Anche quest'anno la promessa è stata mantenuta, la cicogna bianca (Ciconia ciconia) è tornata per il 26esimo anno consecutivo a Sala Consilina, in provincia di Salerno. Ad arrivare per primo è stato il maschio, che come ogni anno ha già iniziato i preparativi per costruire il suo nido in attesa del ritorno della femmina, che avverrà nelle prossime settimane. Come accade di frequente in questa specie, il nido verrà costruito su un traliccio dell'alta tensione, nelle immediate vicinanze del fiume Tanagro.
A segnalare il lieto ritorno sono stati i volontari dell'associazione ATAPS, che sono impegnati ormai da anni nel monitoraggio della cicogna bianca nel Vallo di Diano. Continueranno a vigilare per garantire tranquillità alla coppia e scongiurare fenomeni di bracconaggio, una delle principali minacce per questa specie. Oltre a ciò, grazie a un progetto della Riserva di Foce Sele-Tanagro, la stessa associazione in collaborazione con le sezioni LIPU di Rende e di Salerno, lo scorso anno ha installato sui tralicci dell'area sei piattaforme per facilitare la nidificazione delle cicogne.
In passato questi uccelli hanno subito un calo numerico drammatico in Italia, ma negli ultimi anni si sta verificando una lenta ma costante ripresa. Questi straordinari migratori ogni anno ritornano nei luoghi in cui sono nati dopo aver passato l'inverno nell'Africa sub-saharia, attraversando mari, deserti e innumerevoli pericoli.
Questo incredibile e rischioso movimento pendolare nella stessa località nel Vallo di Diano ha permesso la nascita di oltre 60 cicogne in 26 anni anni. E quella di Sala Consilina è una delle serie ininterrotte di nidificazione più lunghe d'Italia. Uno spettacolo che fortunatamente si è ripetuto anche quest'anno, e che si spera possa durare ancora a lungo.