Si chiamano Marcello e Sofia, in onore di Marcello Mastroianni e Sophia Loren e sono i due giovani falchi pellegrini che si sono affacciati per la prima volta dalla solita finestra del Maschio Angioino, a Napoli. È infatti almeno dal 2015 che in città viene seguita costantemente una coppia di falchi pellegrini che se ne va regolarmente a caccia di piccioni e non solo fra le piazze affollate e tra le torri di Castel Nuovo che affacciano sul mare che bagna il Vesuvio.
È però solo dal 2019 che l'ornitologo Rosario Balestrieri è riuscito a scoprire il loro nido. Il nido più bello e protetto che possa esistere, tra l'altro, considerando che si trova esattamente sul davanzale di una delle finestre che si affacciano sulla piazza e sul Golfo di Napoli. Da quell'anno la finestra non è mai stata perso di vista da Balestrieri e dagli altri ornitologi dell'Associazione ARDEA, che dal centro della piazza armati di binocoli e fotocamere documentano nascite, imbeccate e involi dal nido.
E qualche giorno fa, dopo vari sopralluoghi, finalmente si sono affacciati dalla solita finestra anche i due piccoli nati quest'anno, ribattezzati appunto Marcello e Sofia. «Questi due nomi sono stati scelti con l'auspicio che la preziosa biodiversità nel nostro paese, compresa quella urbana, possa finalmente essere illuminata da sempre maggiore attenzione e considerazione, perché si protegge quello che si ama e si ama ciò che si conosce», spiega Rosario Balestrieri.
Il falco pellegrino (Falco peregrinus) è l'animale più veloce del pianeta e in picchiata può superare persino i 300 km/h. Si nutre soprattutto di piccioni e altri piccoli uccelli e sempre più spesso nidifica in città e in contesti urbani, come l'ormai storica coppia del Pirellone a Milano monitorata H24 grazie alle webcam e che quest'anno sta allevando ben quattro falchetti. «Le specie iconografiche come il falco pellegrino, già caro a Federico II, possono essere una bandiera per la biodiversità urbana, sempre più spesso vista unicamente come un problema e molto raramente considerata come un valore aggiunto a strade palazzi e monumenti che caratterizzano le nostre città», conclude Balestrieri.
Per la coppia del Maschio Angioino, affettuosamente ribattezzata Gennaro e Carmela, il 2019 è stato l'anno che regalato più piccoli alla città. Quell'anno furono ben tre i giovani falchi che arrivarono all'involo, mentre nel 2020 – in piena pandemia – fu solo uno il piccolo che si affacciò dalla finestra per poi volare sulla città. Dal 2021 in poi sono sempre stati due, invece, i falchetti accompagnati all'involo da Gennaro e Carmela e anche quest'anno, con la nascita di Marcello e Sofia, la coppia ha mantenuto la media. Da quando viene seguito il nido, quindi, sono almeno dieci i piccoli pellegrini che la coppia è riuscita a donare alla città.