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24 Luglio 2024
19:00

Anche i cani hanno bisogno di una vacanza?

Se andare in vacanza sia piacevole o meno per il nostro amico a quattro zampe dipende in realtà da diversi fattori quali la location scelta, la routine che si stabilirà, il carattere e le inclinazione dell’individuo, il suo rapporto con gli umani di riferimento.

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Con l’arrivo dell’estate gli esseri umani bramano vacanze, giorni liberi dal lavoro da dedicare al relax senza obblighi né pensieri. Chi preferisce il mare, chi la montagna, chi i laghi, chi i fiumi: l’importante è andare via e che la sveglia non suoni.

Possiamo immaginare i nostri cani interdetti davanti a cotanta smania, con una bella nuvoletta disegnata sopra la testa contenente un punto interrogativo grande quanto una casa. Sì, perché loro, non accollandosi tutte le nostre incombenze, non riuscirebbero mai e poi mai ad empatizzare col nostro ardente desiderio di staccare la spina.

In fondo per il nostro compagno a quattro zampe è vacanza ogni giorno ma se arriva poi un periodo in cui il suo umano ha più tempo libero da trascorrere insieme facendo cose divertenti… ancora meglio!

Le vacanze fanno bene al cane?

A questa domanda viene da rispondere spontaneamente sì: a chi non fanno bene le vacanze, cani inclusi!

Ma provate ad immedesimarvi e vedere la vita dalla prospettiva del vostro fedele amico: improvvisamente l'umano si sveglia più tardi al mattino, fa colazione nel letto per poi trascinarsi sotto la doccia con tempi e ritmi scanditi dal dolce far niente. La routine nella maggioranza dei casi viene stravolta e gli orari a cui il cane è stato quotidianamente abituato si dilatano.

Finalmente l’umano è pronto, vestito e c’è un barlume di normalità nel prendere le chiavi e fare le ultime faccende per uscire di casa, ma oggi ha con sé una grande valigia con delle rotelle sotto che fa un rumore fastidioso quando si sposta. Ebbene sì: oggi non si esce per fare il solito giretto e andare a salutare gli amici del parco ma si monta in macchina e si parte per un lungo viaggio che probabilmente porterà in un luogo mai visto prima.

A questo punto c’è da distinguere i tipi di vacanza che si prospettano. Quasi scontato dire che la vacanza ideale per il cane è la montagna o comunque un luogo immerso nella natura, al fresco, possibilmente con uno specchio d’acqua vicino in cui si riesce ad avere tregua dal caldo torrido estivo. La vacanza al mare può essere anche piacevole per Fido, ma bisogna rispettare alcuni capisaldi del “manuale del buon referente umano”.

Dunque se fa bene o meno al cane andare in vacanza dipende da molti fattori come la location scelta, la routine che si stabilirà, il carattere e le inclinazione dell’individuo, il suo rapporto con gli umani di riferimento.

Una cosa è certa, però: verranno sconvolte improvvisamente le abitudini quotidiane e per i cani che hanno bisogno di una routine fissa non sempre è facile adattarsi. Anche in questo caso la reazione dipenderà da soggetto a soggetto, dal bagaglio esperienziale e dalle attitudini di razza e individuali.

Il dato certo però è che più avremo a cuore e rispetteremo le necessità etologiche del nostro compagno a quattro zampe e maggiore sarà la possibilità di fargli vivere una bella esperienza da cui la nostra relazione ne uscirà rafforzata.

A far pendere l’ago della bilancia in positivo, ovvero per confermare che sì le vacanze possono far bene anche al cane, è il tempo che viene speso con i suoi umani. Infatti i cani amano stare con la propria famiglia e se non c’è il lavoro a separarli la faccenda può farsi molto interessante dal loro punto di vista. Per di più si suppone che avendo scelto il tipo di vacanza anche in base al cane convivente, il tempo passato insieme non solo aumenta ma è anche di maggiore qualità. Non capita spesso, per fare un esempio, a un Labrador Retriever di esaurire uno dei suoi principali desideri: nuotare insieme al  suo umano in uno specchio d’acqua cristallina.

Quali effetti ha sul cane portarlo in vacanza con noi?

Una vacanza potrebbe essere tanto un idillio per un cane quanto potrebbe far sgretolare psicologicamente un altro.

Se abbiamo accanto un soggetto semiferale o semplicemente timoroso perché insicuro e privo di bagaglio esperienziale, infatti, non possiamo certo pretendere che sia felice di seguirci in una location affollata di altri cani e persone, caotica e rumorosa. Finiremo col farci considerare da lui come umani poco affidabili e non degni del ruolo di referente oltre che far passare al nostro cane settimane di inferno.

Con soggetti più aperti ed avventurosi possiamo invece permetterci di spingerci un po più oltre, ma mai e poi mai – chiunque sia il nostro compagno – fargli fare la vita da spiaggia come la intendiamo noi umani. Per un cane il troppo caldo, la sabbia rovente e l’impossibilità di allontanarsi dall’ombrellone sono vere e proprie sofferenze. Le spiagge per cani poi sono generalmente un ammasso e incrocio di personalità canine e non è detto che al vostro cane faccia piacere esservi immerso.

Quindi quando programmate le vacanze tenete conto della personalità, delle inclinazioni e delle abitudini del cane che vi è accanto e scegliete in base a questo. Chi meglio di voi può sapere come fargli trascorrere momenti felici? Il periodo di ferie, del resto, può essere davvero un’ottima occasione per divertirvi e passare tempo di qualità insieme, tornando poi a casa con un rapporto rafforzato e indissolubile.

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Martina Campanile
Istruttrice cinofila
Sono istruttrice e riabilitatrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico, mi occupo di mediare nella relazione tra cane e umano: sin da piccola è un tema che mi ha affascinato e appassionato. Sono in continuo aggiornamento e penso che non si smetta mai di imparare, come mi insegna ogni giorno Zero, un meticcio sardo che è il mio compagno di vita.
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