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16 Dicembre 2021
17:08

Anche i babbuini stabiliscono convenzioni sociali di gruppo

Le convenzioni sono una componente culturale e sociale fondamentale nella nostra società ma non sono un'esclusiva umana: anche i babbuini possono concordare convenzioni sociali condivise per risolvere un problema.

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Un buongiorno, un pugno chiuso o una stretta di mano – magari non in tempi di Covid – sono solo alcuni esempi di gesti e saluti convenzionalmente accettati e che ci consento di comunicare e interagire in maniera più rapida ed efficace con i membri del nostro gruppo. Le convenzioni sociali sono infatti norme culturali non scritte largamente condivise da buona parte dei membri della nostra società di appartenenza. Facilitano le interazioni sociali, ci fanno risparmiare tempo oppure ci consentono di ottenere rapidamente beni o servizi.

Nelle nostra società sono una componente culturale e sociale essenziale ma possono essere altrettanto importanti anche per le altre società animali. Un team di ricerca francese ha infatti dimostrato che anche i babbuini possono stabilire convenzioni sociali condivise all'interno del gruppo: si tratta della prima prova sperimentale sull'emergenza di convenzioni sociali in una specie non umana. I risultati di questo nuovo studio sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Philosophical Transactions of the Royal Society B.

L'esperimento con i babbuini delle Guinea

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I babbuini della Guinea durante il test col touchscreen. Formaux et al., 2021

Le convenzioni sociali facilitano la vita di gruppo, riducono i malintesi e offrono soluzioni ai problemi efficienti, stabili e condivise che consentono a tutti di coordinarsi in maniera più rapida ed efficace. A quanto pare però non sono affatto un'esclusiva umana, come dimostrato per la prima volta con un esperimento condotto sui babbuini della Guinea (Papio papio). Questa specie altamente sociale vive in grossi gruppi che possono arrivare fino a oltre 200 esemplari, in cui sia maschi che femmine posso guadagnarsi la leadership. Nell'esperimento condotto presso il centro di primatologia del CNRS di Rousset-sur-Arc i ricercatori del Laboratorio di Psicologia Cognitiva (CNRS/Aix-Marseille Université) ha sottoposto ai primati un dispositivo che richiedeva un certo grado di coordinamento tra due individui.

Il compito delle scimmie era questo: due o più immagini comparivano casualmente sul touchscreen e se entrambi i babbuini volevano la ricompensa dovevano necessariamente scegliere la stessa figura. Non c'era una risposta giusta o una sbagliata, i due primati dovevano "solamente" decidere insieme quale scegliere, mettendosi d'accordo e trovando una soluzione comune al problema. Le scimmie sono riuscite in tempi brevissimi a stabilire delle regole comuni per tutto il gruppo sperimentale in appena tre giorni: nel giro di pochissimo tempo hanno concordato una gerarchia condivisa tra le varie immagini, accordandosi e scegliendo tutti sempre le stesse.

Una scelta arbitraria condivisa, efficiente e stabile nel tempo

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I babbuini della Guinea sono primati altamente sociali che possono vivere in gruppi composti anche di 200 esemplari

Quando per esempio compariva un quadrato rosa accanto a quello azzurro, toccavano tutte il primo sullo schermo. Quando invece di fianco a questi ne compariva uno giallo sceglievano invece quest'ultimo. Qualcuno potrebbe pensare che i due babbuini si stavano semplicemente imitando l'un l'altro, gli autori hanno perciò ripetuto l'esperimento non consentendo però alle scimmie di guardarsi durante la scelta. Anche in questo caso la maggior parte delle preferenze del gruppo è andata nella stessa direzione, suggerendo quindi che avevano ormai raggiunto una soluzione al problema convenzionalmente condivisa tra tutti.

Secondo gli autori il comportamento dei babbuini presenta tutte le caratteristiche e le proprietà fondamentali delle convenzioni umane: arbitrarietà, stabilità nel tempo ed efficienza. Questi risultati mettono perciò in discussione l'idea che l'apprendimento per stabilire norme condivise avvenga solamente attraverso l'imitazione. I babbuini della Guinea hanno dimostrato che sono in grado di trovare una soluzione a un problema mettendosi in qualche modo d'accordo sulle scelte da compiere. Secondo i ricercatori questi risultati potrebbero cambiare il modo in cui osserviamo e studiamo i primati non umani in natura: il prossimo interessante passo sarà infatti provare a capire quanto e come siano diffuse le convenzioni sociali anche nelle altre specie di primati.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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