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28 Settembre 2021
18:03

Anche a Como arriva il garante dei diritti degli animali

Dopo Pisa, anche a Como arriverà il garante per i diritti degli animali. Como non è una città esattamente pet friendly, anche se la presenza degli amici a quattrozampe è sempre più numerosa. In questo scenario, il garante per i diritti degli animali avrà la funzione di difendere chi non ha voce.

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Anche a Como ci sarà anche il garante per i diritti degli animali, come già accaduto a Pisa. «Una figura che diventerà la voce di chi non può difendersi da solo, di tutti quegli animali considerati esseri senzienti capaci di provare paura, dolore e gioia. E proprio per questo aventi il diritto di essere protetti e difesi da situazioni di pericolo e di violenza» spiega a Kodami Sergio De Santis, consigliere comunale primo firmatario della mozione proposta da Fratelli d’Italia.

«Era davvero importante per me riuscire ad ottenere questo risultato, non solo per un discorso generale di un’accresciuta sensibilità nei confronti dei temi ambientali, ma anche come gesto di ringraziamento per gli animali che sono stati gli angeli dei lockdown, grazie ai quali le persone non hanno perso la testa. Anche se adesso molti sono finiti nei canili, come se fosse finito il loro lavoro. Una cosa inaccettabile».

Como è una città dove la presenza degli animali domestici è sempre più numerosa. Sono sempre di più le famiglie che adottano nuovi compagni di vita: «Peccato però che la città non sia esattamente pet friendly. Le problematiche sono moltissime, a partire dalla mancanza di aree cani degne di questo nome. Como è una città importante e animali e proprietari meritano di meglio. Per questo la nostra convinzione che un garante possa davvero fare la differenza».

Secondo De Santis non era più possibile accettare che gli animali e loro pet mate non avessero una figura di riferimento all’interno del Consiglio comunale a cui segnalare notizie relative ad abbandoni, violenze o fatti costituenti reato contro gli animali: «Il garante sarà a costo zero per l’amministrazione, perché non sarà retribuito, ma lo farà solo grazie alla sua professionalità e alla sua passione nei confronti di questo tema. Per quanto mi riguarda dovrebbe anche girare per le scuole a insegnare ed educare alla cultura della civiltà e del benessere animale».

Il procedimento ora è attivato, quindi il garante dei diritti degli animali verrà istituito subito dopo aver stilato un Regolamento che preveda gli aspetti tecnici: la sua nomina, la durata, i compiti, come e dove dovrà operare. «Mi occuperò personalmente di stilarlo per consegnarlo al sindaco e all’assessore di riferimento velocemente per poter al più presto contare su questa figura».

Chiaramente dovrà essere anche sempre in contatto con le associazioni animaliste e i volontari: «Assolutamente, il garante dovrà essere un punto di riferimento anche per loro, che conoscono le situazioni meglio di tutti, perché ogni giorno si occupano delle problematiche più sentite dai cittadini. Io sarò sempre presente, mi metterò a disposizione anch’io, sia del garante che delle associazioni qualora vorranno presentare le varie criticità, che come ho già detto ci sono eccome compresa, devo dire, anche un po’ di inciviltà dai parte dei proprietari che spesso ignorano le regole base della convivenza civile tra uomini e animali».

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Simona Sirianni
Giornalista
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