Roma, Milano, Napoli, Bologna e Torino: sono i capoluoghi di regione che andranno al voto per le elezioni amministrative del 2021 i prossimi 3 e 4 ottobre, con i cittadini chiamati a eleggere il nuovo sindaco dopo mesi di campagna elettorale portata avanti nel difficile periodo della gestione dell’emergenza coronavirus. Tanti i temi al centro dei programmi elettorali dei vari candidati sindaco, compreso quello della tutela e della protezione degli animali.
A Roma, in particolare, il dibattito si è infiammato dopo alcuni colpi di scena riguardanti l’attuale sindaca Virginia Raggi, ricandidata per il secondo mandato.
I principali avversari della sindaca uscente, supportata dal Movimento 5 Stelle, sono tre: l’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri per Pd e alleati di centrosinistra, il leader di Azione Carlo Calenda, che corre con l’appoggio di Italia Viva, e l’avvocato e professore Enrico Michetti sostenuto dal centrodestra. Ognuno di loro ha approcciato il tema animali in modo differente, alcuni con più “scossoni” rispetto ad altri, mentre le associazioni animaliste attive sul territorio (Lav, Enpa, Am.An.T, Animalisti Italiani, AVA, Lndc Animal Protection, Io Libero Avcpp, e Oipa) hanno deciso di contribuire stilando un documento che racchiude le proposte condivise e una lista di cinque “impegni strutturali” sottoposti ai singoli candidati.
«L’esito delle urne deciderà anche sulla vita degli animali – spiegano le associazioni animaliste – il Comune, infatti, è responsabile in diversi aspetti per la loro tutela o la loro sofferenza, la loro vita o la loro uccisione. Ai/alle candidati/e a sindaca/o di Roma 2021-2026 non chiediamo impegni tematici, perché le richieste su canili, zoo-Bioparco, botticelle sono sempre le stesse, ma chiediamo di pronunciarsi su cinque impegni strutturali che possono cambiare davvero in meglio la nostra amata città».
Comunali Roma 2021, gli impegni delle associazioni animaliste
Ecco i punti principali dell’elenco stilato dalle associazioni animaliste:
- La scelta di una/un assessora/e alla tutela degli animali e al verde tra figure competenti e di esperienza sul campo e l’istituzione di un/a Garante comunale degli animali con funzioni ispettive, di indirizzo e coordinamento delle attività per l’applicazione del Regolamento comunale tutela degli animali con la riattivazione di un nuovo ed efficiente Ufficio comunale tutela animali che risponda alle richieste dei cittadini e sostenga il volontariato.
- L’attivazione di un numero unico di “Pronto Intervento Animali” nelle segnalazioni di maltrattamenti degli animali con due team di intervento per ogni Municipio formati da qualificati agenti della Polizia di Roma Capitale, Guardie Zoofile, volontari delle associazioni, educatori cinofili, etologi, medici veterinari.
- La creazione di una rete di ambulatori di medicina veterinaria sociale estesa nei quartieri per i più bisognosi e che costituiscano concretamente il Pronto soccorso diffuso h24 in attuazione della legge regionale e un Animal Social Bonus in cibo, cure veterinarie e sterilizzazioni nella forma “una tantum” per le persone in difficoltà economica a causa della pandemia che vivono con un cane o un gatto e in forma annuale per le persone in stato permanente di indigenza, che ne hanno accolti nella loro famiglia.
- L’affidamento della direzione dei canili pubblici – rinnovati nella qualità della gestione dei servizi e con un ruolo di controllo delle associazioni animaliste – a un medico veterinario di provata esperienza nella tutela degli animali, in forza a Roma Capitale, e un nuovo innovativo affidamento della conduzione dello zoo per la effettiva trasformazione in Centro di recupero per animali sequestrati per maltrattamenti e traffico illegale, ovvero un reale Bioparco-Parco della Vita e del Rispetto.
- L’istituzione dell’evento periodico “Il fine settimana per gli animali”, quindici l’anno per tutti e quindici i Municipi della Capitale, con il coinvolgimento del volontariato di quartiere, attività per l’aiuto alle persone anziane con animali, la riqualificazione delle aree verdi per cani, il sostegno alle colonie feline, coinvolgimento degli ambulatori veterinari dei liberi professionisti disponibili e delle attività di toelettatura e vendita cibo per animali, attività educative nelle scuole per il rispetto degli animali.
Elezioni comunali Roma 2021: il programma dei candidati sindaco sugli animali
Virginia Raggi
La sindaca uscente Virginia Raggi ha un rapporto turbolento con le associazioni animaliste, che sin dall’inizio del suo mandato hanno chiesto un intervento radicale e decisivo in particolare sul tema delle botticelle, le tradizionali carrozzelle trainate da cavalli che portano i turisti per le strade di Roma. Anche l’estate 2021 ha visto associazioni e Campidoglio fare un braccio di ferro a colpi di ordinanze e ricorsi per impedire la circolazione delle botticelle sulle strade cittadine e nelle giornate di gran caldo, e la bocciatura l del regolamento (dopo il ricorso dei vetturini) che prevedeva di farle transitare solo nelle aree verdi e in determinate fasce orarie ha suscitato parecchia delusione.
Non solo: Raggi è stata al centro di una querelle politica proprio a tema elezioni dopo che la sindaca ha ringraziato Maurizio Lombardi per l’appoggio ufficiale alla sua candidatura identificandolo come “segretario del Partito Animalista Romano”. Lombardi però non lo è più da tempo, e ha lasciato il Partito Animalista Romano sbattendo la porta e fondando il nuovo Movimento Tutela Animali.
Il Partito Animalista Italiano ha smentito categoricamente l’appoggio, e ne è nato un caos che lascia strascichi ancora oggi, a un mese dalle elezioni. Soprattutto dopo che Lombardi ha deciso di revocare a sua volta l’appoggio a Raggi, chiarendo che “tutte le mie iniziative mirate alla tutela e al benessere degli animali – ha spiegato in una nota – venivano frequentemente ostacolate oppure volutamente ignorate per motivi non proprio animalisti”.
Il rapporto della sindaca con le associazioni animaliste non è mai stato rose e fiori: oltre alla questione botticelle, le è stato contestato il mancato rispetto di altre promesse fatte durante la campagna elettorale per il primo mandato, tra cui la trasformazione del Bioparco di Roma in Centro di Recupero, l’abolizione degli spettacoli con animali (circhi in primis), il potenziamento delle risorse per le colonie feline e i canili comunali. Quest’ultimo punto è forse quello meno contestato: “I canili di Ponte Marconi e Muratella sono vecchi e necessitano di investimenti – ha detto Loredana Pronto, presidente di Federfida – Ma il lavoro fatto, in merito alla loro gestione non è stato sbagliato”.
Al 2 settembre, però, Raggi non ha ancora incontrato le associazioni animaliste per discutere del suo programma.
Roberto Gualtieri
Bilancio più positivo per Roberto Gualtieri, candidato del centrosinistra. A inizio agosto il candidato del Pd ha incontrato le associazioni: «Lo abbiamo incontrato presso il suo comitato elettorale e abbiamo discusso insieme il programma delle associazioni animaliste per il Campidoglio 2021», hanno fatto sapere dalla Lav.
Il tema animali è affrontato nel programma di Gualtieri alla voce “Ambiente: la città del verde, del mare, dei fiumi e degli animali”, anche se non particolarmente articolato: “Abbiamo a cuore non solo il benessere delle persone, ma anche quello degli animali – si legge nel programma – Per questa ragione riattiveremo l’ufficio per i Diritti degli animali e garantiremo l’aumento della ricettività dei canili e gattili. Vogliamo poi sviluppare il Bioparco, favorendo la sua conversione in un centro per il recupero di animali selvatici provenienti anche dai circhi”.
Enrico Michetti
Anche il candidato del centrodestra Enrico Michetti ha incontrato le associazioni animaliste per discutere dei temi sollevati in vista delle prossime Comunali. Michetti ha partecipato a un incontro organizzato nella sede romana della Lav, raccogliendo il plauso delle associazioni.
A margine dell’incontro, Michetti – che il suo programma elettorale l’ha raccontato, più che scriverlo e condividerlo – ha chiarito che «uno degli impegni su cui lavorerò sarà quello di potenziare l’ufficio competente per il benessere degli animali e ripristinare la figura del delegato alle politiche animali, un punto di riferimento per le associazioni e per i cittadini».
Carlo Calenda
“L’outsider” Calenda non ha ancora incontrato le associazioni animaliste, e non si è espresso in modo categorico sul tema animali che non ha un punto esplicito nel programma: Calenda si è concentrato di più sul verde pubblico, parlando dei parchi, delle ville storiche e delle riserve naturali e annunciando l’intenzione di riqualificarle e potenziarle.