Incantato e distratto dallo smartphone esattamente come gli adolescenti. E d’altronde Amare, gorilla di pianura occidentale di 16 anni dello zoo di Chicago, è di fatto un adolescente di quasi 200 chilogrammi di peso, che al gioco e all’interazione con i conspecifici preferisce le foto e i video che i visitatori della struttura gli mostrano durante le visite.
L’allarme arriva dai guardiani del Lincoln Park Zoo di Chicago, e punta i fari sull’ennesimo comportamento dannoso che gli umani “tramandano” alle specie animali interferendo con il loro ambiente e il loro corretto sviluppo. Il problema, ha spiegato Stephen Ross, direttore del Lester E. Fisher Center for the Study and Conservations of Apes, è che Amare trascorre moltissimo tempo in un angolino del recinto che condivide con altri gorilla maschi, un punto che gli consente di vedere direttamente i visitatori dello zoo. Che dal canto loro hanno iniziato a mostrargli le foto e i video sui loro smartphone, spingendolo a ignorare i compagni in favore della distrazione rappresentata dai telefoni e facendogli sviluppare un comportamento antisociale.
«Siamo sempre più preoccupati dal fatto che trascorra così tanto tempo a guardare le foto che gli mostrano le persone – ha detto Ross a Newsweek – Vorremmo che trascorresse più tempo con i suoi compagni, imparando a essere un gorilla». Questo particolare periodo della vita di Amare, che corrisponde come detto all’adolescenza, è dedicato solitamente al gioco e anche alla costruzione di dinamiche e gerarchie all’interno del gruppo per stabilire chi sia il leader. Con sporadici episodi di aggressività, che sono però formativi: «È attratto dagli smartphone, e ogni volta che qualcuno gliene fa vedere uno Amare si piazza nel suo angolo e osserva. È praticamente inchiodato lì, con l’unica eccezione dei pasti».
Il picco di preoccupazione è stato raggiunto lo scorso 28 marzo, quando, secondo quanto riportato dal Chicago Sun-Times, uno degli altri giovani gorilla è corso verso di lui e Amare non ha praticamente reagito: invece di prestare attenzione a un’interazione tipica in questa fase di vita, è rimasto con lo sguardo puntato sugli smartphone. E se questo comportamento dovesse persistere, il timore è che possa avere gravi ripercussioni sullo sviluppo del giovane gorilla.
Lo zoo ha quindi deciso di prendere provvedimenti, transennando il punto del recinto in cui Amare è solito piazzarsi per guardare gli smartphone dei visitatori e affiggendo cartelli in cui viene chiesto di non mostrare i telefoni ai gorilla: «È necessaria cautela e collaborazione da parte dei visitatori dello zoo per il benessere e lo sviluppo di Amare», ha concluso Ross.