Altro che uova di Pasqua: il meraviglioso (e coloratissimo) mondo delle uova degli uccelli

L'uovo di Pasqua è uno dei simboli tradizionali pasquali più iconici e conosciuti. Nel cristianesimo simboleggia la risurrezione di Gesù dal sepolcro e ce ne sono di tutti tipi, da quelle di cioccolato a quelle decorate, da quelle vere a quelle impreziosite da pietre rare, tuttavia l'enorme variabilità delle uova di Pasqua impallidisce di fronte alla diversità di forme, colori e dimensioni che possiamo trovare nei nidi degli uccelli.

C'è chi le fa perfettamente sferiche e chi a forma di pera

Nonostante il colore di base di tutte le uova dei vertebrati sia il bianco, come il carbonato di calcio di cui sono fatti i gusci, l'evoluzione è riuscita nel tempo a sviluppare forme e colorazioni tra le più fantasiose possibili, soprattutto tra gli uccelli. Già a partire dalla semplice forma possiamo trovare una variabilità impressionante, da quelle quasi perfettamente sferiche dei gruccioni o di alcuni pappagalli, a quelle incredibilmente allungate ed ellittiche degli uccelli che nidificano sulle scogliere, che ricordano un po' una pera.

Come sempre accade in natura ogni forma o caratteristica ha un senso in virtù della selezione naturale e infatti la maggior parte delle specie che depone uova allungate e appuntite nidifica su scogliere o pareti a picco, come le urie e altri uccelli marini. Per cui la peculiare forma appuntita serve a ridurre di molto la probabilità che le uova rotolino via e cadano nel vuoto, al contrario di quanto accade per gli uccelli che nidificano in cavità, lì il rischio rotolamento è quasi pari a zero ed è per questo che le uova sono spesso quasi perfettamente sferiche.

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Questione di dimensioni: dallo struzzo al colibrì

Anche per quanto riguarda le dimensioni l'evoluzione si è data un bel po' da fare. Quelle degli struzzi, gli uccelli viventi più grandi al mondo, sono ovviamente quelle più grosse (anche se in realtà sono le uova più piccole rispetto alle dimensioni dell'uccello adulto): un uovo è lungo in media 15 cm e largo 13 e può pesare anche 1,4 kg. Nulla comunque in confronto ai 10 kg di uovo (lunghi ben 34 cm) che deponevano gli estinti e giganteschi uccelli elefante del Madagascar.

Se parliamo invece di dimensioni in relazione alla grandezza del corpo il record appartiene ai kiwi, i piccoli uccelli non volatori della Nuova Zelanda. L'uovo delle femmine di kiwi può pesare fino a 450 g, l'equivalente di circa il 20% del peso corporeo dell'uccello. All'interno della femmina l'uovo occupa talmente tanto spazio che, due o tre giorni prima della deposizione, è rimasto talmente poco spazio per lo stomaco che mamma kiwi è costretta a digiunare.

Per quanto riguarda l'uovo più piccolo al mondo il record appartiene, neanche a dirlo, al minuscolo colibrì ape o di Elena (Mellisuga helenae), il più piccolo tra tutti gli uccelli. Le sue uova misurano appena 12,5 mm di lunghezza e 8,5 di larghezza (a volte anche meno), per un peso di 0,3 grammi, praticamente quanto un chicco di caffè.

Tutti i colori delle uova

Ma sono soprattutto nei colori che le uovo degli uccelli esprimono tutta la loro incredibile variabilità. C'è chi depone uova di un azzurro brillante e chi  di un verde mare, chi le ha finemente macchiettate e chi completamente monocromatiche. Gli uccelli sono gli unici vertebrati a deporre uova colorate, che derivano tutte da due soli pigmenti, uno marrone e l'altro blu. Diverse concentrazioni di questi, poi, creano la vasta gamma di colori delle uova che possiamo ammirare in giro per il mondo.

Gli uccelli che costruiscono il nido sugli alberi generalmente hanno uova blu o verdastre, a volte macchiate altre volte no, come quelle dei comuni merli dei nostri giardini e di altri tordi. Colori così vistosi aiutano, oltre che a identificare le proprie uova da quelle di eventuali uccelli parassiti o vicini di casa, a rafforzare la resistenza del guscio.

È stato infatti dimostrato che le femmine depositano pigmenti soprattutto nei punti in cui un guscio è più sottile (e quindi più fragile): è un po' come se venisse ricoperto con una vernice più resistenze. Inoltre il colore aiuta a proteggere le uova da fattori ambientali difficili da affrontare, come il freddo estremo o la pioggia, oppure facilitano (quelli scuri) ad assorbire e a conservare il calore. Infine, uova più colorate, in particolare quelle blu, indicano che la madre è sana e può crescere con maggiori probabilità figli più sani forti.

Uova mimetiche come sassi

I non passeriformi hanno invece solitamente uova bianche e lucide, tranne ovviamente quelli che depongono a terra. Loro sono i maestri del camuffamento, che sia sabbia, roccia o terra poco importa, le macchie riproducono talmente bene il substrato da renderle praticamente invisibili. Uova criptiche sono la norma tra quasi tutti i limicoli, come il fratino o il corriere piccolo che nidificano anche sulle nostre spiagge, ma anche tra i galliformi come il gallo cedrone oppure i succiacapre.

Se non è l'altezza o una cavità a difenderle puoi solo sperare che siano invisibili a volpi, spazzini e altri predatori e, tutto sommato, è una tecnica che funziona abbastanza bene, visto che resiste da milioni di anni. Se poi nemmeno il mimetismo funziona, si può sempre ricorrere alla tecnica della spezzata, particolarmente diffuso proprio tra gli uccelli che depongono a terra. Nel meraviglioso (e coloratissimo) mondo delle uova degli uccelli ce n'è quindi davvero per tutti i gusti.

La scienza, tra l'altro, deve ancora rispondere a moltissime domande su come si siano originati e perché tutti questi colori e pattern. Solo di recente abbiamo iniziato a capire, per esempio, che disegni e colori si sono evoluti in maniera indipendente più e più volte tra i vari gruppi. Un carattere evidentemente molto vantaggioso da un punto di vista evoluzionistico grazie al quale possiamo ammirare un'infinità di forme, colori e dimensioni. Altro che uova di Pasqua!