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8 Gennaio 2024
11:31

Allo Zoomarine non si potrà nuotare con i delfini: il Consiglio di Stato boccia l’appello del parco divertimenti

Niente nuoto con i delfini allo Zoomarine, il parco divertimenti di Roma. Lo ha deciso il Consiglio di Stato, respingendo l’appello presentato 4 anni fa dal delfinario per reintrodurre questa pratica.

curiosità sui delfini

Niente nuoto con i delfini all’interno di Zoomarine, il parco dei divertimenti e acquatico di Roma. Lo ha deciso il Consiglio di Stato, respingendo l’appello presentato ormai oltre 4 anni fa dal delfinario per reintrodurre questa pratica citando una specifica disposizione, già ritenuta illegittima, che la consentiva.

La disposizione era contenuta nel decreto del 20 dicembre 2017 firmato dagli allora Ministri dell’Ambiente Galletti e della Salute Lorenzin. Un provvedimento bocciato dal Tar nel maggio 2019 grazie a un ricorso della Lav. Il Consiglio di Stato, nella sentenza che dà ragione all’associazione – assistita dalle avvocate Squintu e Ferroni – stabilisce che «l’obiettiva assenza di elementi in grado di dimostrare, sul piano positivo le iniziative di educazione e sensibilizzazione del pubblico alla biodiversità con i delfini previsti dal decreto impugnato non abbiano controindicazioni di sorta, sotto i profili della salute dell’animale e dell’incolumità per l’essere umano, e dunque siano conformi al principio di benessere degli animali enunciato in ambito sovranazionale».

Zoomarine, nel tentativo di reintrodurre la possibilità per il pubblico, previo pagamento, di nuotare con i delfini – pratica che inevitabilmente causa stress e ansia in animali già rinchiusi in cattività – aveva quindi presentato un appello contro la decisione presa nel 2019, appello che è stato respinto: «Ha inoltre creato una sua fondazione – punta il dito la Lav – e dal mese di ottobre 2023, sui canali social del delfinario ha iniziato anche ad annunciare il debutto di un progetto scientifico dal titolo “Monitoraggio del benessere dei delfini in relazione ai programmi di interazione con il pubblico”, in collaborazione con l’Università di Bologna».

«Questo “progetto scientifico” – proseguono dall’associazione – che sulla carta voleva misurare lo stress degli animali tramite campionamenti dello sfiato e del sangue, non è altro che una mini-esperienza in acqua con i delfini in cui il pubblico pagante ha potuto entrare in contatto con gli animali direttamente, come anche denunciato dalla trasmissione Rai “Mi Manda Rai Tre” il dieci dicembre scorso e che, a nostro avviso scandalosamente, è stato “vistato” dai direttori generali del Ministero dell’Ambiente, Montanaro, e della Salute, Lecchini».

Lav ha recentemente notificato un ricorso per l’annullamento anche di questo specifico progetto contro la Fondazione Zoomarine: «Speriamo che ancora una volta il rispetto dei delfini abbia la meglio sul mero guadagn – conclude l’associazione – Noi di Lav continueremo a batterci per l’abolizione di questi circhi d’acqua già vietati da diversi Paesi europei».

A disporre la chiusura dei delfinari sono stati già stati Francia e Regno Unito, dove l’ultima di queste strutture è stata chiusa nel 1993. Norvegia e Lussemburgo hanno invece regolamentato in modo talmente rigido la detenzione in cattività dei cetacei che è di fatto impossibile tenere aperte queste strutture, mentre uscendo dai confini europei, in Canada nel 2019 è stata approvata la cosiddetta Free Willy Law, che garantisce che l'attuale generazione di cetacei sarà l'ultima a vivere nei delfinari del Paese. Anche in Messico è stato approvato un emendamento per modificare la legge sulla fauna selvatica del Paese e proibire lo sfruttamento di qualsiasi esemplare di mammifero marino, idem in Brasile, mentre l'Argentina si sta muovendo in questo senso.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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