Un uomo che allevava abusivamente quaglie e polli all'interno di un appartamento in un condomino a Monza è stato scoperto e denunciato dalla Polizia per maltrattamento animale. Il quarantacinquenne, che agli agenti ha detto di essere disoccupato e di mantenersi temporaneamente con quell'attività, aveva all'interno della sua abitazione circa 60 uccelli tra galline, galli e quaglie rinchiusi in diverse scatole di cartone e tenuti in condizioni pessime.
L'allevamento abusivo è stato individuato dai poliziotti solo dopo aver fermato per un controllo un altro uomo, proprio all'esterno dello stesso condominio, che trasportava tre scatole di cartone contenenti una ventina tra galline e quaglie appena acquistate per 51 euro proprio nell'appartamento del vicino stabile.
Una volta arrivati in casa, gli agenti hanno scoperto l'attività abusiva, praticata in aperta violazione delle più basilari norme igienico-sanitarie oltre che ovviamente in condizioni di evidente maltrattamento animale. Successivamente è intervenuta l'ATS veterinaria di Besana Brianza che, in accordo con il comune di Monza, ha preso in carico tutti gli animali affidandoli alle cure dell'ENPA, l'Ente Nazionale per la Protezione degli Animali.
In Italia la legge punisce chiunque, per crudeltà o senza necessità, arrechi una lesione a un animale sottoponendolo a torture oppure a comportamenti e sforzi insopportabili per le sue naturali caratteristiche etologiche con la reclusione da tre ai diciotto mesi oppure con una sanzione che può oscillare da un minimo 5.000 a un massimo di 30.000 euro.
Tutti i reati e i maltrattamenti contro gli animali sono procedibili d'ufficio, questo significa che chiunque ne sia testimone può segnalare il fatto alle autorità competenti. Chi assiste a un reato contro un animale, deve darne immediata notizia alle Forze dell'Ordine ed è sempre consigliato presentare una denuncia formale. Si può sporgere presso qualsiasi organo di Polizia Giudiziaria: Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale. In sostanza, tutte le autorità preposte alla tutela dell’ordine pubblico possono ricevere e accettare la segnalazione.