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14 Novembre 2023
12:26

Allevamenti di visoni chiusi, ma gli animali restano in gabbia. Bevilacqua: «Inaccettabile immobilismo del Governo»

La Senatrice Dolores Bevilacqua del Movimento 5 Stelle ha presentato un'interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Agricoltura in merito alla mancata adozione del decreto per la cessione dei visoni ancora in vita. Le associazioni: «Sono circa 1.600 i visoni ancora in gabbia».

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In Italia, dal primo di gennaio 2022 è entrato in vigore il divieto di allevamento, riproduzione in cattività, cattura e uccisione di animali di qualsiasi specie per la finalità di ricavarne pellicce, inclusivi i visoni, loro malgrado gli "animali da pelliccia" per antonomasia. Nel giugno successivo, poi, è stata inoltre decretata anche la chiusura degli allevamenti ancora presenti sul territorio nazionale e lo stesso decreto doveva trovare una nuova sistemazione per gli animali ancora in vita rimasti negli allevamenti, favorendo quelle strutture gestite direttamente o in collaborazione con associazioni animaliste riconosciute.

La legge c'è, ma come spesso accade in Italia, i tempi di attuazione vengono protratti all'infinito e gli animali, a oltre un anno e nove mesi dalla scadenza stabilita, sono ancora rinchiusi negli allevamenti ormai vietati e dismessi. Proprio per questo, la Senatrice Dolores Bevilacqua del Movimento 5 Stelle ha presentato un'interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida in merito alla mancata adozione del decreto per la cessione dei visoni ancora in vita.

«L'immobilismo del Governo rispetto all'adozione di un decreto che possa finalmente mettere la parola fine agli allevamenti di animali per farne pelliccia è il riflesso di una scarsa sensibilità al benessere animale, che difficilmente può trovarsi una motivazione concreta che giustifichi altrimenti una simile mancanza. Spero che il Ministro Lollobrigida voglia al più presto rispondere all'interrogazione presentata, giustificando il ritardo accumulato e, finalmente, adottando il tanto agognato secondo decreto attuativo», ha dichiarato Bevilacqua, che è anche membro dell'Intergruppo Parlamentare per i Diritti degli Animali.

Nel testo dell'interrogazione «si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intende operarsi per giungere, nel più breve tempo possibile, all'adozione del secondo decreto interministeriale che stabilisce i requisiti strutturali e gestionali, necessario a permettere il trasferimento di almeno una parte dei visoni ancora detenuti presso gli allevamenti, ponendo la parola finale a questa attività anacronistica e garantendo la possibilità ai visoni ancora rimasti in vita di condurre un’esistenza che rispetti il loro benessere e le loro caratteristiche etologiche».

visoni pellicce

Le associazioni Animal Law Italia, Essere Animali, Humane Society International Europe e LAV, promotrici tra l'altro dell’Iniziativa dei Cittadini Europei #FurFreeEurope, hanno accolto favorevolmente e sostengono l'interrogazione parlamentare presentata dalla Senatrice Bevilacqua. Secondo le associazioni, infatti, venendo meno a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2022, il Ministro Lollobrigida ignora la situazione dei circa 1.600 visoni attualmente in vita ma detenuti ancora in gabbia negli allevamenti di Capergnanica (CR), Ravenna e Castel di Sangro (AQ), in una situazione incompatibile con il loro benessere, con la prevenzione di spillover zoonotici e con gli stessi obiettivi che il divieto intendeva perseguire.

A gennaio 2022 erano 5.700 i visoni ancora in vita ma novembre dello stesso anno è stato confermato un focolaio di SARS-CoV-2 all’interno di un allevamento nel comune di Galeata (FC) che ha portato all'abbattimento sanitario dei restanti 1.500 visoni della struttura. A maggio 2023 un altro contagio è stato effettuato a Calvagese della Riviera (BS), dove è stato poi eseguito un ulteriore abbattimento di oltre 1.500 animali.

Nel ribadire il loro sostegno, le stesse associazioni hanno poi dichiarato: «È inaccettabile che da parte del Ministero non ci sia il minimo impegno a gestire una situazione così critica sia dal punto di vista del benessere animale, sia della salute pubblica. È chiaro che la strategia del Ministero è quella di aspettare che gli animali si infettino all’interno delle gabbie per poi avere la perfetta giustificazione per ucciderli, mentre gli allevatori continuano percepire indennizzi per tenerli nelle stesse precarie condizioni di prima. La pubblicazione del decreto è centrale, poiché solo a seguito della stessa sarà possibile permettere il trasferimento degli animali presso centri specializzati, salvando la vita di almeno alcuni dei visoni. Abbiamo pazientato e sollecitato già troppo. Accogliamo pertanto con favore l’interrogazione parlamentare della Senatrice Bevilacqua e auspichiamo una pronta e adeguata risposta dal Ministro Lollobrigida per poter chiudere definitivamente il triste capitolo dell’allevamento di animali da pelliccia in Italia».

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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