Si moltiplicano le iniziative istituzionali a tutela degli animali in questi giorni di luglio all’insegna del caldo torrido. A Roma, in particolare, dove le temperature arrivano a superare i 40 gradi nelle ore più calde, e dove si moltiplicano gli episodi di malori legati al calore, il Comune ha diffuso un vademecum per proteggere gli animali raccomandando a chiunque condivida la vita con loro di adottare specifici accorgimenti per prevenire malesseri e colpi di caldo, che in alcuni casi possono diventare mortali.
«Adottiamo anche con i nostri animali domestici le corrette precauzioni per evitare le conseguenze dannose delle alte temperature, secondo il vademecum diffuso dall' Ente Nazionale Protezione Animali», fanno sapere dal Campidoglio, citando come prima norma il divieto di lasciare un animale in macchina: la temperatura all'interno dell'abitacolo, è ormai stato dimostrato, sale molto rapidamente, anche con i finestrini aperti, e può arrivare a 70 gradi condannando a morte l’animale.
«Come buona regola per tutti, evitiamo di fare uscire il cane nelle ore più calde della giornata, indicativamente fra le 11,00 e le 16,00, per non farli incorrere nei colpi di calore. Fare anche molta attenzione all'asfalto bollente: i nostri cani potrebbero scottarsi le zampe – prosegue il vademecum – se è troppo rovente per i nostri piedi lo sarà anche per i sensibili polpastrelli dei nostri amici a quattro zampe. Attenzione quindi alle passeggiate in città. Tra le mete preferiamo i parchi ombreggiati: gli alberi e i pergolati permettono a te e al tuo cane di godervi il fresco mentre camminate; decisamente meglio rispetto alle strade asfaltate».
Poi i consigli per gestire un eventuale colpo di calore: in caso di andatura barcollante, respiro affannoso e temperatura molto alta, spostare il cane all’ombra e abbassare la temperatura corporea bagnandolo con acqua con un panno o con le mani, senza immergerlo, su tutto il corpo e specialmente sul collo, sotto la testa e sull'addome. L'intervento più saggio dopo queste azioni è in ogni caso portare l'animale il prima possibile in un centro veterinario attrezzato.
«Attenzione anche alle scottature solari – prosegue il vademecum – È possibile proteggere i nostri animali domestici applicando una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche e sulle punte delle orecchie prima di farli uscire». Poi i consigli “basici”: allestire un angolo al fresco per gli animali, con ombra e ciotole piene di acqua fresca da cambiare con frequenza.
Roma Capitale è intervenuta anche dettando regole specifiche riguardo gli animali ricoverati presso i canili rifugio comunali, che nel periodo estivo caratterizzato dalle alte temperature potranno accedere alle aree di sgambamento e alle passeggiate evitando le ore più calde. In questi giorni i volontari dei canili sono stati avvisati del cambio di “routine”, e invitati a recarsi nelle strutture per le consuete passeggiate lontano dalle ore centrali. Anche per i cavalli delle botticelle sono state approntate precauzioni ulteriori, grazie all’ordinanza n. 75 del 28 giugno 2023 che vieta in modo permanente la circolazione dei veicoli a trazione animale dalle ore 11 alle ore 18 nelle giornate caratterizzate dai livelli di rischio per caldo 2 e 3.
Le misure adottate nel Bioparco di Roma
Particolari precauzioni sono state adottate anche all’interno del Bioparco. I guardiani preparano ghiaccioli ripieni di frutta e di verdura o carne e pesce per i carnivori, che, oltre a dare refrigerio, rappresentano una forma di arricchimento ambientale e consentono agli animali di aguzzare l’ingegno per trovare il cibo.
«Per far fronte a questo periodo prolungato di caldo rovente – ha spiegato Yitzhak Yadid, responsabile zoologico del Bioparco – gli animali hanno bisogno innanzitutto di ombra e di tanta acqua da bere e per potersi immergere. La piscina è fondamentale, per esempio, per gli elefanti per abbassare la loro temperatura corporea e per le tigri e i licaoni, che amano entrare in acqua per rinfrescarsi, lo stesso vale anche per gli uccelli».
«Alcune specie particolarmente sensibili al caldo necessitano di condizionatori nelle aree per mantenere sotto controllo la temperatura come alcuni anfibi, la cui temperatura ambientale non deve superare i 22 gradi. E poi le otarie della California, per le quali nella vasca grande abbiamo installato un refrigeratore d'acqua che mantiene la temperatura al di sotto dei 25 gradi, senza tale apparecchiatura salirebbe anche oltre i 30 gradi e sarebbe troppo alta. Un altro metodo per rinfrescare le aree è quello dell'irrigazione, di bagnare la terra. Ma alla base di tutto – conclude Yadid – c’è l’importantissima azione di monitoraggio ravvicinato compiuta ogni giorno dallo staff zoologico su tutti gli animali per intercettare in tempo reale eventuali segnali di malessere».