Un'opera d'arte per sensibilizzare le migliaia di persone che ogni giorno transitano per l'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino sul traffico illegale di animali. “Natural Reaction" è stata realizzata da Marcantonio, artista e designer che lavora sul mondo animale-vegetale, e rappresenta un rinoceronte bianco in dimensioni reali, lungo circa quattro metri con uno schermo da cinquanta pollici incastonato nel corno.
L'opera è stata installata nei giorni scorsi nell'area di imbarco E del Leonardo da Vinci, e lascia ben poco spazio all'interpretazione. Il rinoceronte bianco, infatti, è uno degli animali più in pericolo al mondo, ad altissimo rischio estinzione con appena due esemplari femminili superstiti in natura sul pianeta. La sua presenza nell'aeroporto, nelle intenzioni dell'artista, è lanciare una sorta di muto e ultimo grido disperato e accendere consapevolezza nelle persone che gli passeranno accanto.
«Ho immaginato un enorme rinoceronte bianco passare a tutta velocità all'interno di un ufficio, scaraventando in aria scrivanie e computer, un atto di ribellione da parte della natura che, risvegliata, diventa una forza incontrastabile che reagisce al nostro stile di vita, sempre più folle e stressante – ha spiegato Marcantonio – È una scena drammatica ed al contempo ironica, un'immagine tragicomica che ci invita a riflettere sul nostro modo di vivere. Cosa faranno gli impiegati di quell'ufficio? Rimetteranno tutto a posto o ne approfitteranno per cambiare vita? Vedranno il rinoceronte bianco come un segno premonitore, come una opportunità da cogliere, o come l’ennesima reazione della natura alla quale non daremo importanza? Se capitasse a noi cosa faremmo? Il rinoceronte bianco si ribella alle nostre abitudini, è l’atto disperato, l’ultimo grido, di un animale in via di estinzione. Se questa visione ci incuriosisce o ci fa sorridere è perché forse dentro di noi c’è un piccolo rinoceronte che a volte vorrebbe ribaltare il tavolo e cambiare vita».
Un messaggio cui fa eco Aeroporti di Roma, che con questa opera, insieme con Aci (Airports Council International) e Iata (International Air Transport Association), si affianca nella lotta al traffico illegale di animali selvatici per promuovere la tutela della biodiversità che, secondo l'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO), genera tra i 7 e i 23 miliardi di dollari ogni anno, una delle attività commerciali illecite tra le più lucrative al mondo.
«Con l’installazione di quest’opera confermiamo il nostro impegno a costruire l’aeroporto del futuro, un luogo dove è possibile trovare spazi di approfondimento e riflessione anche su tematiche ambientali importanti e urgenti, quali la tutela dell’ambiente e della natura e la lotta ai cambiamenti climatici – ha detto il residente di Aeroporti di Roma, Vincenzo Nunziata – La nostra intensa programmazione artistica e culturale si inserisce dunque nella strategia di sostenibilità di ADR e ci ha consentito in questi anni di trasformare l’Aeroporto Leonardo da Vinci in un luogo unico, sempre più coinvolgente e orientato alla bellezza, non soltanto per i viaggiatori, ma anche per la nostra comunità e il territorio in cui ci troviamo».