Una barbarie. Roba che, a vederla, fa venire la pelle d’oca. Un cinghiale si trova in un campo appena arato e un cacciatore si ferma al lato della strada, con la macchina parcheggiata, punta un fucile contro di lui e gli spara.
La sequenza non è piaciuta persino ai cacciatori del luogo dove è successo il fatto, Alessandria, a tal punto che lo hanno espulso dalla Federcaccia locale e hanno presentato una denuncia alla Questura della città.
Un uomo ha ripreso la scena con il cellulare e ha poi realizzato il video di 14 secondi diventato virale. Il cinghiale, accompagnato da altri due esemplari più piccoli, si ferma a guardare la strada. A quel punto la camera riprende non più l’animale ma dall’altra parte della provincia, giusto dietro all’ospedale Borsalino. Si vede l’uomo che, fucile alla mano, spara tre colpi proprio contro gli ungulati.
Il comportamento dell’uomo è stato condannato persino dai cacciatori stessi. Il presidente di Federcaccia Alessandria, Federico Carosio, ha tenuto a censurare l’episodio. Ora, con la denuncia, il bracconiere potrebbe rischiare anche il ritiro del porto d’armi.
Un video assurdo, che Kodami ha visto ma che, per i suoi tratti così violenti e come di nostra consuetudine, non pubblichiamo.
Nella pagina Facebook dell’Unione cacciatori della città è esploso il dibattito, con commenti al limite dell’assurdo, tanto che c’è chi cerca di minimizzare dicendo cose che arrivano ad essere altrettanto gravi e pericolose: «Per anni la mafia ha sparato in strada davanti agli occhi di tutti, nessuno mai aveva visto niente dei veri massacri, anche gente che non c’entrava niente – scrive uno degli utenti – Adesso questo cacciatore, che sicuramente avrà sbagliato, crea un grosso scalpore, evidentemente al Nord sono tutti lì sempre a puntualizzare sugli errori degli altri».