Il 19 marzo si celebra la Festa del papà e, visto che il mondo animale è estremamente ricco di sorprese, abbiamo deciso di celebrare questa ricorrenza con alcuni dei padri animali più eccezionali. Nel regno animale è abbastanza comune trovare maschi che si cimentano nelle cure parentali, soprattutto nelle coppie monogame, ma molto spesso si finisce per generalizzare giudicando la maggior parte dei papà "distaccati" o "disamorevoli". Per cui dopo aver esplorato alcuni dei padri più premurosi, protettivi ed eccentrici proviamo ad andare oltre e scopriamo alcuni degli animali che hanno portato all'estremo il concetto di paternità.
Le rane che vincerebbero il premio papà dell'anno
Chi lo avrebbe mai detto che anche tra gli anfibi sarebbe stato possibile trovare alcuni tra i papà più in gamba al mondo? È abbastanza facile immaginare maschi mammiferi o uccelli mentre si prendono cura dei loro piccoli, ma molto probabilmente uno dei papà più affettuosi si trova tra le rane freccia, famosissime per il loro veleno. Alcune di queste rane dendrobatidi, come il dendrobate dorato (Dendrobates auratus), sono disposte davvero a tutto per proteggere i loro piccoli.
A differenza di altri anfibi, le femmine di queste rane non depongono molte uova, ma spesso meno di dieci. Per cui una volta fecondate il maschio deve assicurarsi che riescano a schiudersi in sicurezza. Papà dendrobate è disposto a proteggerle e a sorvegliarle giorno e notte per circa due settimane, senza mai perderle di vista. E se per caso dovessero disidratarsi, sono persino disposti a tenerle umide con la loro pipì fino al momento della schiusa. Ma il loro lavoro di padri non si limita a questo.
Quando nascono i girini il papà se li carica, uno a uno, sulla propria schiena, e inizia a scalare gli enormi alberi della foresta tropicale. Tra la volta della fitta foresta, troverà delle piccolissime pozze di acqua piovana formatesi tra le foglie degli alberi, dove accompagnerà ogni singolo girino. Ognuno avrà quindi la propria piccola piscina personale dove poter crescere in tutta sicurezza fino alla metamorfosi. Un su e giù tra gli alberi da spezzarsi la schiena!
Papà pronti a dare davvero tutto per i propri figli
Per alcuni animali diventare papà significa davvero donare tutto se stessi, finanche la propria vita. Antechinus è un genere di piccoli marsupiali originari di Australia, Tasmania e altre isole minori. Hanno l'aspetto di piccoli roditori e possiedono uno dei cicli riproduttivi più brevi e curiosi tra tutti i mammiferi. Il maschio si impegna per ben due settimane di accoppiamento frenetico e senza sosta, con il solo obiettivo di garantire la sopravvivenza dei suoi geni attraverso i propri figli. L'Antechinus si accoppia con quante più femmine possibile, con copule che durano anche 12 ore, al termine del quale soccomberà stremato.
I maschi di alcuni pesci abissali, invece, come le rane pescatrici, misurano appena qualche centimetro e sono infinitamente più piccoli delle femmine. In alcune specie di questi lofiformi, il maschio che vuole diventare padre si attacca come un parassita al corpo della femmina, che se lo porta dietro come fosse una borsetta di spermatozoi, da usare a piacimento quando è arrivato il momento di dare alla luce i piccoli. Il suo è un vero e proprio sacrificio totale, poiché fonde letteralmente il suo corpo a quello della femmina solamente per poter far nascere i propri piccoli.
Inversione di ruoli
Nella quasi totalità degli uccelli la cova, e la maggior parte delle cure parentali, sono affidate prevalentemente alla mamme. Non è però il caso del piviere tortolino (Charadrius morinellus), un piccolo trampoliere che depone le uova a terra nella tundra artica o in alta quota. In questa specie sono le femmine a essere leggermente più colorate e appariscenti dei maschi, a cui è affidata quasi tutta la cura dei piccoli, dalla cova all'involo. Le mamme tendono invece a essere più libertine e, potendo contare sul forte istinto paterno del maschio, si concedono spesso qualche scappatella. Ma papà tortolino è talmente tanto preso dall'essere un genitore premuroso che si prenderà cura (a sua insaputa) anche dei piccoli degli altri.
Anche tra i primati, il più delle volte, i padri tendono di solito a lasciare alla madre quasi tutti i compiti genitoriali. A differenza di altri macachi però nelle minacciate bertucce (Macaca sylvanus) i papà svolgono un ruolo decisivo. Tutti i maschi del gruppo prendo parte alle cure dei piccoli, un comportamento molto raro che ha destato particolare interesse per la ricerca. Quando arrivano i nuovi nati l'intero gruppo, che può essere formato anche da 30 individui, sembra concentrarsi esclusivamente sulla vita dei piccoli. Capita spesso quindi di vedere i maschi fare da papà indistintamente verso tutti i piccoli.
I maschi vengono visti spesso muoversi nella foresta con i piccoli sulla schiena, sono disposti anche ad affrontare pericolosi predatori pur di proteggerli e passano molte ore con loro, giocando e prendendosene cura.