Secondo un nuovo studio, pubblicato fra le pagine dell'American Journal of Primatology, alcune popolazioni di macachi thailandesi, appartenenti alla specie Macaca fascicularis fascicularis, avrebbero imparato negli ultimi anni a utilizzare alcuni strumenti in pietra per procurarsi il cibo, in particolare a causa della pandemia che ha impedito ai turisti di raggiungere il paese. Queste scimmie, infatti, prima delle restrizioni introdotte per rallentare la morsa della Covid-19, chiedevano e rubavano grandi quantità di cibo ai visitatori provenienti da tutto il mondo, soprattutto quando raggiungevano i santuari buddhisti e le strutture religiose, che fungono da vera e propria casa per intere colonie di primati.
La prima popolazione che ha cominciato a utilizzare i sassi, per ottenere del cibo è stata osservata su una piccola isola poco distante a Koh Ped. Qui le scimmie chiedevano e ottenevano cibo ai turisti sbarcati per effettuare una visita naturalistica e una volta che si sono trovati costretti ad arrangiarsi da soli, hanno cominciato a utilizzare le pietre per aprire alcuni molluschi duri, tra cui la specie Saccostrea forskali che vive sulle scogliere dell'isola.
I primi avvistamenti di macachi che frantumavano le conchiglie per estrarne il contenuto, sono avvenuti nel luglio del 2022, dopo che le scimmie erano rimaste isolate per oltre un anno, lontano dai turisti o dagli studiosi. Prima di allora nessun macaco aveva dimostrato di essere in grado di svolgere questa operazione grazia all'utilizzo di strumenti, tanto che queste osservazioni hanno permesso d'individuare il settimo primate che usa strumenti in pietra per procurarsi il cibo.
Solo un'altra sottospecie di macaco – il macaco birmano dalla coda lunga (Macaca fascicularis aurea) – fa parte di questo elenco, in cui sono presenti anche gli scimpanzé e altre grandi scimmie, inclusa la nostra specie. Nel marzo del 2023, il team di scienziati guidati da Raza Muhammad, dell'Università di Bangkok, ha anche osservato alcuni individui lanciare pietre. Il team di preciso ha osservato in maniera costante 17 adulti e subadulti, mentre utilizzavano questi strumenti, scoprendo tra l'altro due nuove importanti informazioni. 15 delle 17 scimmie che usavano regolarmente i sassi per ottenere il cibo erano infatti maschi e si allontanavano dal loro gruppo per eseguire questo comportamento.
Gli scienziati non sanno ancora perché i maschi sembrano essere più propensi ad utilizzare questa tecnica, ma è anche vero che in questa specie sono loro ad esplorare maggiormente il territorio per andare a caccia di cibo, trascinandosi successivamente i parenti e il resto del gruppo. Gli scienziati, tuttavia, ritengono che con la fine delle restrizioni, questa specie rischi di perdere questa nuova abilità, man mano che i turisti ritorneranno a visitare la Thailandia e sarà nuovamente disponibile più cibo per i macachi.
Secondo Muhammad, è anche possibile che altre popolazioni del paese abbiano sviluppato comportamenti simili senza però essere stati mai osservate mentre utilizzavano tali strumenti. Il fatto però l'assenza umana ha spinto queste scimmie ad apprendere qualcosa di nuovo, ha portato gli scienziati a riflettere sulle loro capacità cognitive e d'apprendimento, che si sono rivelate molto più complesse e flessibili di quanto avevano considerato fino a questo momento.