Un episodio di abbandono che ha sconvolto una comunità. Due ordinanze per provare a stimolare di nuovo la sensibilità verso gli animali. Vi avevamo parlato del caso dei sei cuccioli lasciati all’ingresso di un ufficio postale ad Alberobello, piccolo centro dell’Area Metropolitana di Bari famoso in tutto il mondo per i suoi trulli. I cagnolini erano stati rinchiusi in una cassetta della frutta chiusa a mo' di gabbia con una rete e dello spago. Un episodio di fronte al quale l’amministrazione comunale ha scelto di voler dare subito un piccolo segnale di discontinuità rispetto al passato, attraverso l’adozione di due distinti provvedimenti: il primo per il contenimento del randagismo e il secondo per disciplinare più compiutamente i comportamenti in pubblico di animali e pet mate.
Quanto al primo aspetto la decisione del Sindaco Francesco De Carlo, arrivata attraverso un’apposita ordinanza, è stata quella di disporre la sterilizzazione dei cani randagi presenti sul territorio comunale, attraverso i servizi veterinari della locale azienda sanitaria e con la collaborazione di uffici comunali e associazioni animaliste. Una indicazione in linea con quanto previsto dalla normativa in materia ma che sottolinea la volontà di provvedere agli interventi e, contestualmente, alla microchippatura con un’azione mirata e coordinata. Una volta eseguite queste operazioni i cani saranno reimmessi sul territorio, sempre che non siano stati precedentemente coinvolti in episodi comprovati di aggressione o di pericolosità.
La seconda mossa, arrivata sempre attraverso un’ordinanza del Primo cittadino, prevede una serie di provvedimenti sia di carattere amministrativo che sanzionatorio a carico dei pet mate che si dimostrino incuranti dei principi di civiltà, educazione e igiene, nella gestione dei comportamenti in pubblico del proprio animale. Si va dal portare con sé paletta e sacchetto per le deiezioni, all’utilizzo di piccoli contenitori con acqua per lavare i marciapiedi dall’urina. Il possesso di tali oggetti durante le passeggiate dovrà essere dimostrato, su richiesta, ai soggetti incaricati dell’osservanza della disposizione. Per i trasgressori viene applicata una sanzione che va dai 75 ai 500 euro.
Non si tratta certo di novità nel panorama normativo che disciplina il rapporto con gli animali d’affezione ma l’adozione proprio a pochi giorni dall’episodio dell’abbandono di quei sei cuccioli in una cassetta della frutta non può non assumere anche una valenza simbolica importante su quella che è la via che intende perseguire l’amministrazione, alla guida di Alberobello dallo scorso giugno.
«La nostra Amministrazione tiene a cuore il benessere delle persone residenti, degli ospiti visitatori, che sono circa 1.500.000 ogni anno, dell'Ambiente, ma anche degli animali che abitano o transitano sul nostro territorio – spiega il sindaco di Alberobello Francesco De Carlo a Kodami – questa responsabilità, però, richiede un impegno costante da parte di tutta la comunità, soprattutto nell'intrattenere un rapporto equilibrato tra uomo e animali d'affezione, e consentire alla nostra città giorno dopo giorno di essere accogliente, pulita e sana. In coerenza con queste premesse e soprattutto dopo alcuni eventi scatenanti, in ultimo il ritrovamento dei sei cuccioli rinchiusi in una cassetta, ho emesso queste due ordinanze: l'una come deterrente al randagismo e l'altra per invitare tutti i cittadini a tenere comportamenti rispettosi verso gli animali e l'ambiente. Seguiranno sicuramente altre iniziative per incentivare l'adozione dei cuccioli per non lasciarli nei canili e trovare insieme nuove forme di coabitazione».
Il rispetto delle disposizioni arrivate attraverso i due provvedimenti sarà affidato alla Polizia Locale e alle Forze dell’ordine. La vera sfida sarà ora quella di dare effettività a queste indicazioni. Molte amministrazioni hanno provato ad adottare strategie per migliorare il benessere animale all’interno dei territori di propria competenza, anche in Puglia. L’efficacia di queste azioni, però, richiede tempo, costanza e pazienza. La speranza è che, mattone dopo mattone, si riesca a costruire una vera cultura del rispetto per gli animali.
Quanto ai sei cuccioli, per fortuna, l'abnegazione di Ilania Barnaba, una delle persone più attive sul territorio con la sua attività di volontaria, ha consentito di individuare una nuova casa già per tre di loro: «Due andranno a Pescara, uno a Polignano – spiega a Kodami la donna, che li sta temporaneamente ospitando e che aveva denunciato pubblicamente l'episodio – restano in attesa due femminucce e un maschietto».
I riferimenti per chiedere informazioni sull'adozione di questi cuccioli sono il numero di telefono 3393005576 o la pagina Facebook Stop Animal Crimes Alberobello-Castellana.