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26 Gennaio 2024
16:40

Al via la prima edizione del “Animalav”: un premio per chi si batte in difesa degli animali

Al via la prima edizione di "Animalav", un riconoscimento che la LAV (Lega Anti Vivisezione) ha deciso di assegnare a coloro che si siano distinti per azioni e scelte, portate avanti con coraggio, che hanno avuto un impatto importante e positivo per gli animali.

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Al via la prima edizione del premio "Animalav": si tratta di un riconoscimento che la Lav ha deciso di assegnare a coloro che si siano distinti per azioni e scelte, portate avanti con coraggio, che hanno avuto un impatto importante e positivo per gli animali.

Le categorie di voto sono quattro, con tre candidati in gara per ciascuna: attivisti e cittadini che prendono le parti degli animali difendendoli da abusi e maltrattamenti; rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine e delle Corti di Giustizia che, grazie al loro servizio, hanno determinato importanti cambiamenti per il benessere degli animali; giornalisti, influencer e personalità che lavorano con i mezzi di comunicazione, che hanno veicolato informazioni e conoscenze sensibilizzando il pubblico di riferimento; ricercatori e innovatori rappresentanti del mondo accademico e delle imprese, che hanno contribuito con progetti innovativi allo sviluppo di ricerche, metodologie e tecniche che non prevedono sofferenza animale. La rosa di candidati al premio è stata scelta proprio da Lav, a partire dai suggerimenti arrivati dallo staff e dai volontari delle sedi locali e si potrà votare sul sito Lav fino al 27 febbraio.

I vincitori scelti, uno per categoria, saranno annunciati online sul sito Lav all’inizio di marzo e, infine, verranno premiati a Roma in occasione di un grande spettacolo di circo contemporaneo, che si terrà il prossimo 12 marzo al teatro Parioli alle ore 19.

Gianluca Felicetti, presidente Lav, ha dichiarato: «L'obiettivo del premio è quello di dare visibilità positiva al mondo dell’animalismo in generale, incrociando nello specifico temi e attività tipiche della nostra associazione, al fine di mostrare la ricchezza del nostro agire e diffondere consapevolezza su storie simboliche che racchiudono i valori e la missione di Lav».

Un sindaco che ha vietato l’attendamento di un circo con animali nel proprio Comune, una coppia di ricercatori esperti nel settore della carne coltivata, un ultramaratoneta vegano che raccoglie fondi per rifugi e santuari. Questi solo alcuni dei profili in gara, persone diverse che si muovono in ambiti molto differenti, accomunati dal contribuito dato alla tutela dei diritti animali.

Tra le personalità in gara, nella categoria "Istituzioni" c'è anche Carlo Mazzerbo, ex direttore del carcere dell’isola di Gorgona, salvò la vita ai primi animali destinati alla macellazione. Con la firma del Protocollo d’intesa con Lav, poi, ha avviato un progetto di liberazione degli animali di Gorgona, che ha portato alla chiusura del macello e alla riconversione delle attività di produzione di formaggi e carne in altre tipologie di attività. Kodami lo ha incontrato sull'isola-carcere per conoscerlo e guardare da vicino il suo progetto.

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