Con l’inizio dell’estate il Comune di Novara ha dato il via alla campagna per contrastare l'abbandono studiata insieme alla locale Enpa, l’associazione che gestisce il canile comunale. La struttura ospita al momento 40 cani di ogni taglia e razza (con la prevalenza di Pitbull): 22 sono al rifugio, 18 al sanitario. Le adozioni dall’inizio dell’anno sono state 52. Insieme a Comune ed Enpa è impegnata nel progetto anche la sartoria sociale BabelLab che ha confezionato alcune copertine da donare alla famiglie che adotteranno un cane dal canile comunale.
«Si sta avvicinando il periodo in cui si pongono due questioni tra loro correlate – dichiara l’assessore all’Ambiente del Comune di Novara Raffaele Lanzo sul portale di Enpa – una è l’adozione di animali che provengono dal canile, l’altra è quella degli abbandoni, situazione ancora oggi da affrontare perché i numeri sono importanti. Il canile sta lavorando con grande impegno e sacrificio a tutela dei 40 cani che accoglie e di cui si prende cura quotidianamente».
In tema di abbandoni, sempre da Novara arriva la storia di una cucciolata di un solo mese di vita abbandonata in un sacchetto parcheggio di un supermercato. Determinante è stata la chiamata al canile locale, i cuccioli sono stati così affidati alle cure veterinarie e poi portati al rifugio in attesa dell’adozione arrivata, per fortuna, nel giro di poco tempo. Un lieto fine che, purtroppo, non è all’ordine del giorno.
Anche se è complesso quantificare a livello numerico il fenomeno degli abbandoni in Italia, stando alle cifre fornite dalla Lega Anti Vivisezione ogni anno nel nostro Paese vengono abbandonati circa 80 mila gatti e 50 mila cani. Mentre secondo il Ministero della Salute nel 2021 si sono registrati oltre 72 mila ingressi nei canili e quasi 30 mila nei rifugi.
Va ricordato che l’abbandono di animali, oltre a essere un atto crudele che li può condannare a morte, è un reato penale che può essere punito anche con l’arresto. L’articolo 727 del Codice penale recita: «Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze».
Kodami nel corso degli anni ha lanciato campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono, invitando anche chi assiste a episodi del genere a denunciare alle autorità, se possibile presentando anche prove fotografiche e video dell’accaduto per poter procedere penalmente con la denuncia.