Sta facendo molto discutere il progetto della società di biotecnologie Oxitec, finanziato da Bill Gates, che intende rilasciare in Florida 500 milioni di zanzare geneticamente modificate per contrastare la diffusione di malattie come la malaria e la dengue.
In pratica, gli scienziati, con l'intento di ridurre gradualmente la popolazione che infetta gli umani, ovvero le femmine, hanno alterato il dna della zanzara della febbre gialla (Aedes aegypti) in laboratorio, in modo da far nascere solo prole di sesso maschile che è quella incapace di pungere.
L'esperimento piace davvero molto poco ai residenti delle Florida Keys, un arcipelago di isole tropicali statunitensi, luogo dove è stato annunciato il via libera al rilascio degli insetti.
I timori, però, questa volta, non sembrerebbero del tutto infondati: infatti, già nel 2019, uno stesso test della Oxitec condotto in Brasile, aveva fatto sorgere più di qualche dubbio relativo alla sicurezza. Le zanzare, che non avrebbero dovuto riprodursi, si erano invece riprodotte, a dimostrazione che una cosa sono i fatti in natura, un’altra in laboratorio, come affermò all'epoca il coordinatore dello studio che aveva rilevato l'anomalia.
Non mancano poi associazioni, come l’International Center for Technology Assessment e il Center for Food Safety, che giudicano l’esperimento da evitare a priori, sostenendo che in California non ci sia un vero problema con gli insetti presi in esame, almeno non come in altre parti del mondo.
La California, infatti, secondo gli studiosi, non registrerebbe casi di febbre gialla, Zika, chikungunaya o dengue, tali da giustificare la sperimentazione della Oxitec, che potrebbe trasformarsi a loro parere in qualcosa di non solo inutile, ma di molto pericoloso.
Il dibattito tra favorevoli e contrari è comunque aperto. Se il progetto funzionasse, infatti, sarebbe comunque una svolta. La malaria, così come diverse altre malattie conseguenti alle punture di zanzare, vengono contratte ogni anno da centinaia di milioni di persone e alcune sono anche mortali. È chiaro che, se il progetto degli insetti geneticamente modificati avesse esito positivo, centinaia di migliaia di vite verrebbero salvate.
Ma è proprio questa incertezza, con in più la convinzione di fungere da cavie di una sperimentazione ancora non definitiva, che non lascia affatto tranquilli i cittadini delle Florida Keys. I quali chiedono alla Oxitec di condurre maggiori test in laboratorio e ulteriori studi indipendenti per dimostrare l'efficacia e la sicurezza delle zanzare OGM, prima di compiere il passo successivo e liberare gli insetti nell'ambiente.
Ma la Oxitec non vacilla davanti alle polemiche, forte anche dell’approvazione al progetto ricevuta dall’EPA (Environmental Protection Agency, Agenzia per la Protezione dell'Ambiente) e dal CDC (Centers for Disease Control). Parere positivo, dovuto al convincimento dei due enti che l’inserimento di zanzare OGM in natura sia da considerare una soluzione migliore rispetto ai rischi ambientali e per la salute derivanti dalla soluzione alternativa: lo sterminio di tutti gli esemplari esistenti attraverso l'uso di sostanze chimiche.
Prendere, quindi, le zanzare che non pungono, ovvero i maschi, della specie Aedes aegypti e riprogettarne il patrimonio genetico è considerata la via migliore. Ed è proprio ciò che ha fatto Oxitec, manipolando il Dna degli esemplari maschi e facendoli diventare portatori della proteina tTAV-OX5034.
In questo modo, una volta che le zanzare geneticamente modificate saranno reintrodotte in natura, accoppiandosi trasmetteranno alle femmine selvatiche la proteina, letale per le discendenti.