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13 Febbraio 2024
18:31

Al via il processo contro i titolari dell’allevamento di Trecastelli

Si è aperto oggi davanti ai giudici del Tribunale di Ancona il processo nei confronti dei titolari dell’allevamento di cani di piccola taglia a Trecastelli. I reati vanno dalla detenzione di animali in condizioni incompatibili con le loro caratteristiche etologiche al traffico illecito di animali da compagnia.

chihuahua

Si è aperto oggi davanti ai giudici del Tribunale di Ancona il processo nei confronti dei titolari dell’allevamento di cani di piccola taglia Itshow Kennel, a Trecastelli, e di altre sei persone, tra cui tre medici veterinari pubblici e un medico veterinario libero professionista.

Gli imputati dovranno rispondere a vario titolo dei reati di detenzione di animali in condizioni incompatibili con le loro caratteristiche etologiche, disastro colposo, esercizio abusivo esercizio di professione veterinaria, mancato rispetto dei provvedimenti dell'Autorità Sanitaria, corruzione, frode in commercio, falso in certificazioni, omessa denuncia di reato, traffico illecito di animali da compagnia.

LAV, presente in aula e assistita dell’avvocato Massimiliano Canè, ha depositato l’atto di costituzione di parte civile in questo importante procedimento penale, che fa emergere cosa può nascondersi dietro al commercio di cuccioli e i pericoli che esso può rappresentare anche per la salute pubblica.

Il focolaio di brucella canis che si è sviluppato nell’allevamento, prima che fosse posto sotto sequestro, sarebbe infatti dovuto all’introduzione, illegale, di cuccioli provenienti da Paesi dell’Est Europa affetti da questa patologia trasmissibile anche alle persone.

«Siamo di fronte a un caso davvero molto deplorevole sia per la sofferenza e la morte degli animali coinvolti sia per l’atteggiamento omissivo di coloro che per legge avrebbero dovuto effettuare seri controlli e comunicarne l’esito anche alla Procura della Repubblica e invece non lo avrebbero fatto, o lo avrebbero fatto con ritardo quando nel 2020 si scatenò un pericoloso focolaio di brucellosi canina, unico in Europa», ha dichiarato la LAV.

Durante il sequestro del 7 gennaio del 2021 i Carabinieri avevano scoperto che l'allevamento Itshow Kennel di Trecastelli era autorizzato ad ospitare 71 cani, ma ne conteneva invece oltre 800 di cui diversi rinchiusi in trasportini, e «in ambienti pervasi dall'odore nauseabondo dell'ammoniaca prodotta dalle deiezioni», hanno dichiarato i militari.

Ma quello di Trecastelli non era solo un allevamento lager, è tristemente noto per essere l'unico focolaio europeo di brucellosi canina in Europa, con un dossier finito sulla scrivania del ministro della Salute Roberto Speranza appena un mese dopo il blitz dei Carabinieri.

«Nonostante la gravità delle accuse nei confronti dei medici veterinari imputati in questo processo, non risulta però ad oggi che gli Ordini ai quali appartengono abbiano avviato un procedimento disciplinare nei loro confronti. In considerazione della gravità dei capi di imputazione, chiediamo quindi agli Ordini di Ancona e di Macerata di attivarsi da subito per procedere celermente alla loro radiazione dall’Albo», continua la LAV.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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