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Una giornata dedicata alla salute e alla protezione degli animali: la organizza l'ospedale veterinario Agripolis dell'Università di Padova, a Legnaro, il 17 gennaio, ricorrenza di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali. Un modo per unire le tradizioni alla scienza della medicina veterinaria «come fattore chiave per la cura, la salute e il benessere degli animali».
Dalle 14.30 al Campus Agripolis prenderà dunque il via la "Giornata della salute e della protezione animale – La protezione degli animali: dalle tradizioni popolari all'era moderna", appuntamento ricorrente che quest'anno avrà come tema gli animali esotici da compagnia – rettili, ofidi e uccelli – il ruolo del Ministero della Salute nel loro benessere.
La giornata si articola tra un convegno, la discussione dei relatori e il rito della benedizione degli animali ricoverati nell'ospedale veterinario, secondo la tradizione di Sant'Antonio Abate, impartita dall’Arciprete di Legnaro Monsignor Daniele Prosdocimo. Seguirà un momento conviviale, tra cioccolata e vin brulé preparati dalla Pro Loco di Legnaro.
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L'evento è gratuito e dedicato sia ai professionisti sia a chi è interessato e ha a cuore la salute e le protezione degli animali, ed è una delle molte iniziative organizzate all'interno del Campus Agripolis dell'Università di Padova. La Scuola di Agraria e Medicina veterinaria dell’Università di Padova, fondata nel 2013, è diventato uno dei punti di riferimento nella formazione, nella ricerca e nell’innovazione scientifica per lo sviluppo di nuove conoscenze in ambito agrario e medico veterinario, che raggruppa la sua attività didattica in tre aree di studio principali: Alimentare, Animale, Agraria e Forestale.
L’ospedale veterinario universitario didattico, nato nel 2010, è un polo per la cura delle malattie degli animali da compagnia e del cavallo, e fornisce servizi di pronto soccorso 24 ore su 24, ricovero, consulenza specialistica nelle diverse discipline della medicina veterinaria, terapia intensiva e laboratorio analisi. Tra i diversi servizi offerti dai dipartimenti collegati al servizio ci sono anche gli esami autoptici con strutture dedicate, come la sala necroscopie, citologia, istolopatologia. La struttura è stata approvata dalla European Association of Establishments of Veterinary Education (EAEVE).
Sul fronte della ricerca, il personale dell’ospedale, che comprende anche veterinari non universitari, è attivo in diversi settori: dalla radiologia sperimentale sugli adattamenti scheletrici sia in mammiferi terrestri che marini al recupero e studio in cooperazione con il Corpo Forestale e le Capitanerie di porto degli animali selvatici feriti o spiaggiati.
