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25 Giugno 2023
11:42

Ai gatti non piace essere accarezzati?

Il gatto non si fa accarezzare dalle persone per diversi motivi che hanno a che fare sia con la sua individualità che con la socialità sperimentata nei primi mesi di vita.

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Validato da Sonia Campa
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il gatto non disdegna le carezze, ma alle sue condizioni. Per fargli le coccole dobbiamo prima instaurare un rapporto di fiducia che il gatto valuta sin dai primi momenti in cui ci vede e in base alla nostra "pericolosità". Quando la relazione è più matura sarà lui a decidere se vuole essere toccato e a tollerare meglio la nostra richiesta di accarezzarlo, gesto che agli umani provoca un benessere riducendo, come dimostra la scienza, il livello dell'ormone dello stress. Porsi in modo fisicamente poco invadente e poche volte al giorno è sicuramente apprezzato dal gatto. Come ripetiamo spesso qui su Kodami, ovviamente non c'è una regola fissa perché ogni individuo è a sé e può presentare delle esigenze o preferenze specifiche.

A parità di socievolezza, ci sono gatti che amano stare al centro dell’attenzione, che la richiamano attivamente e che offrono la testa o la schiena per farsele accarezzare (qualcuno persino la pancia!) ma, all'estremo opposto, esistono anche gatti estremamente sensibili sul piano tattile, che non amano essere toccati più di tanto, con insistenza o manipolati e “smanacciati” da chiunque.

Come capire i gusti del gatto che abbiamo davanti, allora? È semplice: lasciandolo fare. Se si avvicina spontaneamente, si strofina contro le nostre gambe o mani, possiamo tentare un primo contatto offrendo il dorso della mano aperta all'altezza della testa (in modo che possa ricambiare strofinandosi nuovamente), altrimenti possiamo interpretare il suo distacco come un “no, grazie” e non insistere oltre. Il primo contatto dovrà essere breve e poco invadente, per dare modo al gatto di allontanarsi nel momento in cui ne avesse bisogno o volesse interrompere l’interazione.

Perché il gatto non vuole essere accarezzato?

Bisogna anche considerare che il livello di tolleranza di un gatto alle nostre attenzioni dipende anche dalle sue esperienze precoci, come ad esempio quanto e come è stato maneggiato da piccolo. In generale, il gatto non si fa accarezzare dalle persone per diversi motivi che hanno a che fare sia con la sua individualità che con la socialità sperimentata nei primi mesi di vita. Può capitare che sia restio quando non conosce abbastanza la persona che gli si propone, e il caso tipico sono amici o conoscenti invitati a cena, oppure se percepisce la persona come una minaccia, anche se è un caso più raro.

Ci sono poi ragioni di tipo medico: quando sta male e accusa dolori, quando è ammalato e cerca di stare il più isolato possibile, quando le condizioni climatiche (troppo caldo, troppo freddo), gli suggeriscono di trovare un posto lontano da interferenza sociali. In linea generale però si possono individuare delle zone che sono per il gatto più piacevoli rispetto ad altre.

Come e dove il gatto preferisce essere accarezzato?

Tra le zone predilette dal gatto per i "grattini" vi sono le aree del corpo che ospitano le ghiandole odorifere. Attraverso queste ghiandole micio riesce a diffondere il proprio odore e creare un ambiente sereno e familiare intorno a lui. Trasmettendo il suo odore sulle nostre mani inoltre, il nostro rapporto potrebbe uscirne rafforzato: il gatto ci troverà più familiari e probabilmente ci cercherà più spesso, dato che siamo impregnati del suo odore. Carezze approvate dunque sotto il mento, dietro e alla base delle orecchie, e dietro i baffi, nella zona della guancia. Da evitare invece la coda e la parte finale della schiena, generalmente off-limit la pancia come sapranno molti pet mate che hanno ricevuto morsetti e graffiate alla "mano provocatrice".

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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