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1 Agosto 2024
17:14

Ai cani piace giocare a nascondino?

Giocare a nascondino con il cane può essere una buona idea per appagare sia il suo bisogno di attività fisica che mentale. Attenzione, però: le regole non sono le stesse del nascondino tra umani.

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I cani sono dei burloni, degli eterni Peter Pan pronti a lasciarsi coinvolgere in giochi divertenti. Ebbene sì, allora: se avete una buona relazione, in linea generale giocare a nascondino è una buona idea per fare un’attività ludica insieme che apporta spensieratezza a voi e al vostro compagno di vita.

Inoltre, se fatto nella giusta maniera, è un gioco che appaga sia la sfera fisica del cane con corse e movimenti che quella mentale, perché per trovarvi dovrà utilizzare il suo incredibile olfatto concentrandosi sulla scia lasciata dal vostro odore.

Potete iniziare nascondendovi in giro per casa in posti semplici per valutare la sua reazione e, se davvero può essere un gioco che fa al caso del vostro cane, potete aumentare gradualmente la difficoltà del nascondiglio.

I cani possono giocare a nascondino?

Se il vostro cane gradirà il gioco non ci metterà molto a capire come si svolge e fremerà aspettando il prossimo posto segreto in cui scovarvi.

Dunque, tirate fuori l’anima bambina che avete conservato in voi e rispolverate i ricordi che avete legati a questo intramontabile gioco. Infatti, anche se lo svolgimento sarà leggermente diverso da quello che facevate insieme agli amici quando eravate piccoli, la sensazione di rimanere celati mentre qualcuno vi cerca vi farà tornare ai ricordi d’infanzia più soavi.

Certo, nella versione canina del nascondino dovrete semplicemente attendere di essere scovati e non ci sarà una corsa verso la base per fare “tana”, ma sarà comunque divertente vedere e sentire il vostro fedele compagno all’opera mentre dà delle sonore sniffate per riuscire a percepire la vostra presenza.

Come giocare a nascondino con il cane?

Premessa importante è che il cane abbia già imparato l’indicazione “resta”, ovvero la parola che gli diciamo quando abbiamo bisogno che stia fermo nel posto in cui si trova mentre facciamo una rapida azione.

Una volta data l’indicazione al cane, allontanatevi lentamente per cercare un nascondiglio: iniziate da posti semplici e a vista, che richiedono poco sforzo per essere individuati. Per esempio nella stanza adiacente, rannicchiati accanto al divano. Per poi via via aumentare il livello di difficoltà con nascondigli sempre più complessi, fuori dal campo visivo come può essere all’interno del guardaroba, sotto le lenzuola del letto (stando completamente immobili) o in giardino, in cui il vostro “partner in crime” dovrà necessariamente utilizzare il suo raffinato naso per ricongiungersi a voi.

Ricordatevi che il cane è in grado di memorizzare i punti in cui vi siete già nascosti e pigramente potrà tornare a cercarvi prima in quelli: variate quindi il più possibile le vostre scelte per rendere la ricerca accattivante.

Prima di aumentare il livello di difficoltà, assicuratevi che il vostro fedele amico si stia divertendo e che il gioco non gli provochi condizioni come ansia o stress. Se cerca a lungo invano, infatti, potrebbe provare frustrazione, demoralizzarsi e perdere di motivazione e autostima. In questo caso, il gioco potrebbe avere effetti contrari a quelli desiderati.

Quando siete nel vostro nascondiglio, chiamate il cane per nome a gran voce e rimanete in attesa. Può essere che lo vediate passare e ripassare proprio a pochi metri da voi: il vostro odore lo riporta lì, ma manca il guizzo giusto. Poi improvvisamente noterete che la ricerca si restringe a una sola area, fino a che Fido, entrando nel cono di odore giusto, riuscirà a localizzare esattamente la vostra posizione. Come lo noterete? Osservando il suo assetto che cambierà: comincerà a scodinzolare e magari abbaiare.

A questo punto uscite dal nascondiglio e gratificatelo vocalmente con un “bravo”, rendetevi partecipi, gioite con lui ed empatizzate per la felicità del ricongiungimento. Se volete potete anche, una volta che vi ha trovato, consegnargli un oggetto che gli piace e continuare l’attività ludica giocando insieme a lui.

Consigliamo inoltre di creare dei segnali (vocali e col corpo) di inizio e fine attività in modo tale che il vostro compagno di giochi sappia cosa aspettarsi e riesca ad inquadrare il tutto in una cornice temporale puramente ludica.

Il principio del nascondino ha le stesse basi della ricerca di persone per i cani da soccorso, con – ovviamente – delle enormi differenze strutturali e di finalità.

Una volta incorniciate le sequenze in casa, potete divertirvi a trovare dei nascondigli anche in aree esterne, recintate o in compagnia di un amico in zone in cui è previsto compiere attività con cani in libertà, onde evitare situazioni non controllabili dalla vostra necessaria assenza, visto che vi nasconderete.

Non è consentito proporre questa attività in ambienti aperti come parchi pubblici ed è sconsigliato farlo in zone verdi come boschi o campagne. Se infatti i cani da ricerca persone sono allenati, il vostro cane potrebbe trovarsi spaesato, spaventarsi e cominciare a correre in uno stato di panico verso direzioni indesiderate, mettendosi in pericolo.

Inoltre una volta che il cane sarà un abile cercatore, potrete fare unire tutta la famiglia e giocare insieme. In questo caso un componente lo tiene impegnato e l’altro si va a nascondere, aumentando gradualmente il numero di persone conosciute nascoste in posti diversi. Raccomandiamo anche in questo caso di procedere per gradi e in base alla risposta del vostro compagno a quattro zampe.

Altri giochi che piacciono ai cani

Ogni cane è un individuo a sé e perciò ha i suoi gusti e le sue preferenze anche sui giochi da fare che possono essere tra i più svariati sia in casa che fuori.

Ci sono cani che adorano i giochi di attivazione mentale (problem solving) che li portano a ragionare per risolvere enigmi più o meno semplici, stimolando così la sua capacità di concentrazione e migliorando la sua autostima e autoefficacia.

Le ricerche olfattive sono apprezzate dalla maggioranza dei cani: si tratta di nascondere un oggetto (come può essere la tanto amata pallina) per poi farlo cercare al vostro compagno a quattro zampe attraverso il fiuto.

Oppure ci sono giochi più fisici come il “tira e molla” che possono essere utilizzati per esercitare l’autocontrollo di Fido. Infatti prevede due soggetti che “competono” tirando a sé uno stesso oggetto (come può essere una fune). Come tutte le attività ludiche deve essere basato su un inizio chiaro e una fine altrettanto chiara e non puntare alla sovra eccitazione del cane, soprattutto con cani come i Terrier di tipo Bull che ne hanno bisogno ma devono essere aiutati nel rientrare nei tempi giusti in un corretto assetto emozionale, ovvero con un arousal (“stato di eccitazione”) che dopo la fluttuazione rientri nei giusti parametri di serenità, dati anche dall’aver soddisfatto la motivazione competitiva attraverso il gioco e con la gestione dell’autocontrollo.

Per appagare invece il bisogno del vostro cane di strappare e lacerare, potete riempire il rotolo della carta igienica (la parte interna, senza la carta) o della carta da cucina di alcuni succulenti bocconcini e lasciare che il vostro fedele compagno faccia a brandelli la carta per consumarne il contenuto. Altra ipotesi è farcire i buchi di una pigna e poi dargliela da consumare.

Insomma, la parola che meglio si abbina al gioco è fantasia. Il vostro cane ha piacere di fare le più svariate attività al vostro fianco se vi mostrate volenterosi di… mettervi in gioco, appunto, e divertirvi.

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Martina Campanile
Istruttrice cinofila
Sono istruttrice e riabilitatrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico, mi occupo di mediare nella relazione tra cane e umano: sin da piccola è un tema che mi ha affascinato e appassionato. Sono in continuo aggiornamento e penso che non si smetta mai di imparare, come mi insegna ogni giorno Zero, un meticcio sardo che è il mio compagno di vita.
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