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28 Aprile 2021
8:41

Adottare è “virale” su Facebook: da qui partono le staffette al centro dell’inchiesta di Kodami

Scegliere un animale da adottare è “virale” in Italia. Su Facebook, da gennaio 2021 al 27 aprile, sulle fanpage, sui gruppi pubblici e sui profili verificati sono stati realizzati circa 52.000 post sul tema, che hanno portato a 2,5 milioni di interazioni, tra like, reazioni, commenti e condivisioni. È questo quanto emerge dall’indagine svolta da Datamediahub per conto dell’agenzia di stampa Ansa ed è da qui che partono le staffette al centro dell'inchiesta di Kodami.

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Scegliere un animale da adottare è “virale” in Italia. Su Facebook, da gennaio 2021 al 27 aprile, sulle pagine dedicate al tema, sui gruppi pubblici e sui profili verificati sono stati realizzati circa 52.000 post sul tema, che hanno portato a 2,5 milioni di interazioni, tra like, reazioni, commenti e condivisioni. E’ questo quanto emerge dall’indagine svolta da Datamediahub per conto dell’agenzia di stampa Ansa.

Il post più “gettonato” tra le pagine delle adozioni è stato quello del 26 gennaio sul gruppo “Tutti insieme appassionatamente con gli animali”. Si tratta di uno spazio con poco più di 3.000 membri ma è diventato molto virale, con 2.000 tra "mi piace" e reazioni e più di 75.000 condivisioni. Tra i post più seguiti in questi 4 mesi, anche un appello all’adozione della sezione di Napoli dell’Oipa per adottare quatto cuccioli e uno dell’Enpa (che, tra l’altro, è la pagina Facebook con il maggior numero di follower, più di 837 mila).

Secondo la ricerca, i gruppi Facebook con il maggior numero di membri sono Amici degli animali (oltre 429mila), Cuccioli&Co in adozione (oltre 114mila), Regalo cani (oltre 107mila), Cuccioli in attesa di adozione (oltre 87mila). Per le fanpage, oltre all’Enpa, le più seguite sono Pronto soccorso animali tv (oltre 744mila) e Casa Bau (oltre 310mila).

Dai gruppi Facebook partono le "staffette": la videoinchiesta di Kodami

Il tam tam sui social è alla base delle “staffette”, al centro della videoinchiesta di Kodami. La movimentazione degli animali, appunto la maggior parte scelti in Rete, rappresenta un affare tra i due e i tre milioni di euro all’anno, con un traffico di cani e gatti randagi che può arrivare ad essere al limite della legalità. Sono circa mille i cani che vengono trasferiti ogni settimana, per un viaggio, dal Nord al Sud del Paese, che si aggira tra i 50 e i 60 euro ad esemplare e che può arrivare a superare i 200 euro, a seconda della taglia e della tratta percorsa. Ma quali possono essere le conseguenze delle staffette poco sicure? Seppur nella massima buona volontà dei volontari che partecipano ai viaggi, può capitare che gli animali vengano scelti solo attraverso una foto, senza alcuna analisi della famiglia che li ospiterà o del comportamento del cane o del gatto, che può essere più o meno adatto alla vita che lo aspetta.

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