Si è spenta Anna Vitale volontaria avellinese da sempre in prima linea per i diritti degli animali. Nel corso della sua lunga militanza tra le file degli attivisti ha prestato soccorso a un gran numero di cani abbandonati e maltrattati favorendone le adozioni e il recupero.
Era presidente di Anpana Onlus, Associazione Nazionale Protezione Animali Natura e Ambiente sezione di Avellino. Proprio i volontari dell'associazione, suoi alleati in mille battaglie, hanno voluto dedicarle un post accorato per ricordarla:
«Questa sera ci ha lasciato la Donna che ha trasmesso a tutte noi la sua passione per gli animali e soprattutto la sua ricerca di giustizia e di rispetto verso i loro diritti troppo spesso ignorati, una Donna che con la sua intelligenza ha tenuto testa ad istituzioni, ad amministrazioni, a delinquenti ed a tutti quelli che hanno ignorato leggi, maltrattato e calpestato la dignità di essere indifesi, sempre in prima linea, sempre pronta a combattere, salvare e cercare la verità e la giustizia, perché è con questo che principalmente lei ha protetto chi non aveva la parola. Oggi per noi tutte è un giorno tristissimo, perché non perdiamo solo una Persona che è stata per noi un'amica, un'insegnante, una figura d'ammirare, perdiamo una combattente che non si è mai arresa di fronte a nulla… Solo questa volta, la sua battaglia ha sopraffatto la sua forza! Ciao Anna, grazie per quello che hai fatto per noi e per tutti gli animali a cui hai ridato dignità ed una vita migliore».
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Passione per gli animali e ricerca di giustizia erano le qualità principali di Anna Vitale che negli anni si è spesa per salvare i cani dell'Irpinia, a cominciare da quelli detenuti nel canile lager di Domicella, in provincia di Avellino.
Kodami l'aveva incontrata per la vicenda di Pippo, il primo cane libero accudito della città, per il quale l'Anpana si è sempre prodigata durante i suoi anni da volontaria di strada. Grazie al lavoro instancabile di Anna il cane era riuscito finalmente nel a ottenere il riconoscimento del suo status dal Comune e ottenendo anche le prime cure da parte dell'amministrazione comunale.
Un traguardo che aveva festeggiato lasciando a Kodami un ritratto lucido della situazione degli animali nel nostro Paese, e soprattutto in Campania: «In Italia tutta gli animali hanno difficoltà a vedere riconosciuti i loro diritti, un problema che diventa una piaga sopratutto nelle regioni del meridione dove ognuno interpreta le regole a modo suo. Credo che sia stato un vero salto culturale: è quello di cui hanno bisogno queste zone».
