Si è chiusa la magia di Natale ad Auronzo di Cadore, in Provincia di Belluno. Angela, la cerva che aveva incantato tutti nel piccolo borgo delle Dolomiti, è stata trovata morta in un fienile. A darne notizia sono gli attivisti della pagina Facebook “Claretta la cerva del Comelico superiore” che ne avevano raccontato la vita nel piccolo centro. «Un grazie speciale a tutte le persone che con la massima sensibilità e amorevolezza l’hanno accolta nel paese», scrivono. E ricordano un’altra cerva, Claretta, che si avvicinò agli umani prima di lei, nel 2018, alla quale era stata intitolata la stessa pagina social. «Grazie per averci reso questo Natale poetico», continuano.
Non ci sarebbero cause antropiche attorno alla scomparsa di Angela, ma la sua tarda età l’avrebbe portata a morte naturale. In molti hanno voluto salutarla nel post. «Magari il tuo passaggio gentile su questa terra martoriata fosse di monito per tutti gli indifferenti o nemici della natura – scrive Silvia Ragazzo – Ci hai insegnato l’umiltà del chiedere riparo ed aiuto. Grazie alle anime buone che ti hanno accolto». Una «brutta notizia, anche se non inattesa, visto il suo aspetto anziano e malandato – commenta Roberto Melotti – Ogni inverno ne uccide decine nei boschi delle Alpi, lei ha fatto notizia perché è scesa in paese a trovare cibo, ma è la inesorabile legge della natura. Speravo vivesse più a lungo perché la sua insolita presenza rafforzava il legame tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda».
Ad Auronzo, poco prima di Natale, aveva fatto una visita a sorpresa ai bambini dell’asilo nido “I folletti del bosco”. È riuscita ad entrare nel cortile dell’istituto e i piccoli l’hanno vista con il naso attaccato a una grande porta-finestra.