Durante uno spettacolo nel parco Dreamworld in Australia, una tigre ha ferito un'addestratrice 40enne. La donna è stata colpita al braccio mentre lavorava con l'animale. Dopo l'incidente è stata subito portata al Gold Coast University Hospital dove si trova tutt'ora. Non è in gravi condizioni pur avendo perso molto sangue.
Il contesto in cui è avvenuto l'episodio è molto particolare. Dreamworld è un parco tematico che punta moltissimo sugli animali selvatici, una delle attrazioni più popolari è proprio Tiger Island, un'area in cui le persone vengono invitate ad avvicinarsi ai grandi felini, come si legge nella descrizione sul sito: «Il nostro obiettivo è creare esperienze più coinvolgenti e intime per i nostri ospiti, consentendo loro di avvicinarsi più che mai alle nostre magnifiche tigri».
Anche se il Parco dice di voler salvaguardare il benessere dei suoi animali, la principale attrazione è proprio la prossimità con animali che non dovrebbero mai entrare in contatto con l'essere umano: «Avvicinatevi a pochi centimetri dalle nostre tigri nel recinto dell'Isola delle Tigri – si legge ancora – Up Close è caratterizzato da tunnel di osservazione all'interno del recinto, in cui i bambini possono gattonare, e da ampie aree di osservazione in cui è possibile avvicinarsi così tanto da sentire il respiro di una tigre».
Oppure ancora è possibile lanciare loro pezzi di carne per vederle andare sott'acqua per mangiare. Si tratta di esperienze che non hanno nulla a che vedere con il benessere della tigre e diseducative per i bambini, i quali rischiano di vedere i selvatici non come individui reali, ma alla stregua di giocattoli.
A Dreamworld i ragazzini dai 13 ai 15 anni possono anche nutrire direttamente gli animali. Una situazione estremamente pericolosa che in un'analoga struttura cinese è costata un braccio all'atleta paralimpico Ma Lin. In Australia invece a farne le spese è stata l'addestratrice, la quale fortunatamente è riuscita a sopravvivere allo scontro.
Non è la prima volta che simili incidenti avvengono proprio all'interno del Parco. Questo perché i selvatici, al contrario degli animali diventati domestici a seguito di un lungo rapporto con l'essere umano, sono imprevedibili nelle relazioni con la nostra specie. Anche tigri che nascono recluse da famiglie a loro volta con una lunga storia di cattività non perdono quei tratti distintivi che le rendono potenzialmente molto pericolose in una situazione di prossimità con le persone.
La cattività dei grandi felini oltre a essere potenzialmente rischiosa per noi, è sicuramente deleteria per il loro benessere. Il posto di un animale selvatico non è dietro un vetro per il divertimento di adulti e piccini, ma nel loro ambiente naturale.