Anche Ardea si unisce alla lista dei Comuni che decidono di investire in iniziative concrete come il microchip gratis per combattere la piaga dell’abbandono. Il Comune laziale ha infatti istituito per il 27 marzo il “Microchip Day”, una giornata in cui i cittadini potranno far impiantare gratuitamente ai propri pet il microchip mettendoli così in regola anche a livello legale.
L’appuntamento è per la mattina di domenica 27 marzo nell’aula consiliare Sandro Pertini per un’iniziativa organizzata in collaborazione con Regione Lazio e l’associazione Smarriti & Ritrovati: «La microchippatura è obbligatoria solo per i cani, facoltativa per i gatti. Tutti i proprietari che non avessero ancora provveduto alla microchippatura sono invitati a prenotarsi – ha sottolineato l’assessore comunale Alessandro Possidoni – Sono sicuro che questa iniziativa piacerà ai nostri cittadini. Vi anticipo che, sempre relativamente agli animali domestici, cercherò di organizzare una giornata formativa e informativa sulla salute dei nostri cani e gatti che potrà essere utile a tutti noi per capire meglio come comportarsi in certe situazioni».
L'importanza del microchip nella lotta all'abbandono
L’iniziativa ha riscosso un grande successo tra i cittadini di Ardea: nel giro di 24 ore tutti gli slot disponibili sono stati occupati, e sull’app dei servizi al cittadino TuPassi non è stato più possibile effettuare prenotazioni. Segno che spesso uno dei principali ostacoli per la chippatura è di natura economica, e che gli incentivi comunali e regionali potrebbero aiutare moltissimo nella lotta all’abbandono. Soprattutto in questo periodo: come ha dimostrato la nostra videoinchiesta, "Il patto tradito", neppure la pandemia non ha fermato gli abbandoni, e la crisi economica derivante dall'emergenza ha portato numerosi nuclei familiari sull'orlo dell'indigenza, rendendo difficoltoso sostenere anche le spese legate al benessere degli animali.
Il microchip, che viene impiantato all’interno di una piccolissima capsula di vetro sotto pelle al cane, nella zona del collo, ha solitamente un costo medio è di circa 35 euro, anche se può variare a seconda del veterinario che se ne occupa. Per i cani l’impianto è obbligatorio entro il terzo mese di vita, mentre resta facoltativo per i gatti e altri animali. Chi non ottempera a quello che è un obbligo stabilito per legge va incontro a sanzioni che vanno dai 104 a 259 euro.
L'introduzione del microchip risale al 2005, anno in cui è stato proposto come alternativa al tatuaggio, e ha portato moltissimi vantaggi per la salute e il benessere degli animali: nel caso in cui un cane venga ritrovato in strada il microchip consente di risalire all'umano di riferimento, sia che si tratti di uno smarrimento sia che si tratti di un abbandono. E in quest'ultimo caso la persona che ha abbandonato può essere opportunamente punita come previsto dalla legge.