Il Comune scende in campo per sostenere le adozioni di cani e gatti. Succede ad Aprilia, in Provincia di Latina, dove l’amministrazione, insieme alle associazioni di volontariato, ha deciso di pigiare il piede sull’acceleratore e fare in modo di migliorare la comunicazione a sostegno delle famiglie che vogliono ospitare un compagno a quattro zampe.
Sul sito del Comune di Aprilia è online una pagina web con i profili di cani e gatti ospitati nella struttura Galileo Galilei di Latina per incoraggiare le adozioni. «Da tempo pensavamo ad un’iniziativa capace di incoraggiare le adozioni di cani e gatti ancora senza una famiglia – commenta il sindaco di Aprilia, Antonio Terra – Lanciamo la pagina con le schede di tutti gli animali ospitati nella struttura di Latina e nei prossimi giorni, sui nostri canali social, pubblicheremo foto e descrizione di cani e gatti che attendono calore umano e amicizia. Siamo certi, in questo modo, di poter migliorare il benessere loro, ma anche di tante persone. Chi ha un cane o un gatto sa quanto questi amici a quattro zampe riempiano le giornate di calore e affetto».
«In canile ci sono circa 90 cani di Aprilia. Questo anno abbiamo fatto circa un centinaio di adozioni, ma prima del lockdown eravamo arrivati a circa 130 – spiega a Kodami Vanda, presidente dell’associazione Salvi per un pelo che racconta l’attività del suo sodalizio – II genere non ci affidiamo in genere alle staffette e spostiamo gli animali direttamente noi per fare in modo che i cani possano viaggiare in buone condizioni
Il Comune di Aprilia precisa come chi fosse interessato ad accogliere un cane o un gatto, può contattare il Canile Galileo Galilei al numero 335 1819878, oppure una delle due associazioni presenti nella struttura: l’Associazione Salvi per un Pelo (salviperunpelo@salviperunpelo.it o al telefono di Vanda al 347 4874840); oppure l’Associazione Amici di Birillo, (Paola, 331.4833716 o Claudia al 334 3297558).
Ma quanto si è davvero pronti a fare un'adozione di un animale domestico? Fondamentale è la consapevolezza. Per questo Kodami ha lanciato un questionario, MiFido, con il quale vuole testare la propensione di ogni compagno umano. Non è sostitutivo del percorso che già si fa con le associazioni, ma è un modo in più per capirne la fattibilità.