L’accusa era di maltrattamento di animali, ma il giudice lo scorso 18 dicembre ha disposto l’archiviazione del caso che aveva coinvolto il sindaco di Stagno Lombardo, Comune in provincia di Cremona, Roberto Mariani, e l’associazione “Amici dei mici ODV” che lo aveva denunciato. Rimasta finora sconosciuta ai più, la vicenda è stata resa pubblica proprio da Mariani una volta ascoltato il verdetto: «Dopo la denuncia di maltrattamento degli animali di una colonia felina dalla organizzazione di volontariato “Amici dei mici”, nei mesi scorsi sono stato posto a procedimento penale. È stato un periodo difficile, tra attacchi e calunnie via social e proteste sotto il Comune di Stagno».
Il maltrattamento di cui veniva accusato Mariani dalla presidente dell'Associazione era di avere spostato la colonia felina dal luogo dove si trovava: «Non starò a farvi tutta la storia, ma come dicevo la notizia che è arrivata mi ha sicuramente indotto a parlarne: il Giudice per le indagini preliminari, dopo l’udienza in camera di Consiglio, ha deciso di archiviare il tutto, con una conseguente assoluzione del sottoscritto dal reato che la signora aveva ipotizzato. Anche se ero sicuro di aver operato nella maniera più corretta possibile e soprattutto per il bene degli animali, la chiusura di questa vicenda è sicuramente un sollievo e motivo di gioia, e una conferma che la giustizia esiste».
Ciò che è successo, secondo il Sindaco, è che la colonia felina non era mai stata spostata ma che ne era stata data la gestione ai proprietari del terreno dove era posizionata, visto che si erano resi disponibili ad occuparsene per evitare il continuo transito di persone. Mariani, forte della ragione ottenuta, ci tiene anche a precisare che non si fermerà alla sentenza di archiviazione: «Sto valutando una contro denuncia per calunnia nei confronti di chi mi ha denunciato, con una eventuale richiesta di risarcimento, devolvendo l’eventuale somma ad associazioni che si occupano di accudire gli animali».
Da parte degli Amici dei Mici, gestori della colonia felina fino al 2020, la posizione è ugualmente di andare avanti: «Non ci fermeremo nemmeno noi, vogliamo Giustizia per la Colonia Felina trasferita a un privato con un provvedimento immotivato da parte del Comune, privato che peraltro fino a poco tempo prima si era lamentato della presenza dei mici. Siamo stati allontanati senza nessun scrupolo, in modo incivile e ingiusto. Probabilmente la stessa cosa è successa a questi poveri mici, allontanati dai luoghi dove trovavano riparo, cibo e soprattutto noi, disposti ad aiutarli. Dovrebbero ringraziare per quello che fanno i volontari occupandosi della salute di questi mici e invece vengono trattati sempre come ospiti "indesiderati". Come sia possibile che nel 2023 ci siano ancora così tante ingiustizie: non dare un futuro normale a questi animali non può essere compatibile con il loro benessere e nemmeno con il nostro».