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17 Luglio 2024
21:00

Accarezzare il cane prima di lasciarlo solo ha questo effetto su di lui

Quando lasciamo da solo il cane per un po', dovremmo salutarlo con coccole e carezze o sarebbe meglio evitare? Un studio molto specifico ci aiuta a capire come rendere meno stressante per lui la separazione.

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Quando dobbiamo uscire e lasciare solo il nostro cane per un po' di tempo, spesso ci chiediamo quale sia il comportamento più giusto da adottare per tranquillizzarlo. Dovremmo salutarlo con coccole e carezze o sarebbe meglio evitare? Fortunatamente, un interessante studio pilota molto specifico ha approfondito proprio questo tema, offrendoci delle indicazioni molto utili su come possiamo rendere questo momento di separazione meno stressante per il nostro amico a quattro zampe.

Che effetto hanno le carezze sul cane prima di lasciarlo solo

Accarezzare un cane ha dimostrato infatti di avere effetti positivi sul suo stato di benessere, cosa che contribuisce per esempio a ridurre il suo battito cardiaco e lo stress derivato dalla separazione. Lo studio sull'argomento, pubblicato sul Journal of Veterinary Behavior nel 2018, ha infatti evidenziato proprio come accarezzare un cane prima di una breve separazione può essere utile a favorire un maggiore stato di calma.

Per dimostrarlo, i ricercatori hanno esaminato dieci cani sottoponendoli a due specifici test: nel primo, l'umano di riferimento accarezzava il suo cane per un minuto prima di separarsi da lui per i successivi tre minuti; nel secondo test, invece, non vi era alcuna interazione prima della separazione. Durante l'assenza del pet mate, i cani sono stati poi monitorati osservando sia il loro comportamento che misurando il livello di cortisolo, l'ormone dello stress.

I risultati hanno mostrato che, in entrambi i test, i cani passavano molto tempo a cercare il proprio compagno umano e presentavano comunque bassi livelli di cortisolo. Tuttavia, nel test in cui la separazione era preceduta dalle carezze, i cani restavano calmi per periodi di tempo più lunghi e avevano anche un battito cardiaco molto ridotto. Questo suggerisce quindi che una breve interazione positiva prima di lasciarli soli può avere un effetto tranquillizzante.

Ansia da separazione nei cani: a cosa è dovuta?

L'ansia da separazione è un disturbo comportamentale molto frequente nei cani che può manifestarsi con segnali e comportamenti legati allo stress molto diversi tra loro. La separazione dal proprio gruppo sociale, rappresentato dalla famiglia umana, è un problema per un cane, animale sociale per eccellenza. Accettare la separazione non è mai semplice per lui, soprattutto per un cucciolo o un individuo giovane e non abituato a stare solo.

Veterinari esperti in comportamento e istruttori cinofili hanno già spiegato più volte tra le pagine di Kodami che saper stare da solo è una competenza che il cane deve sviluppare gradualmente nel tempo, e noi umani parte del suo nucleo familiare dobbiamo aiutarlo attraverso un allontanamento graduale, costruendo una relazione solida e basata soprattutto sulla conoscenza e la fiducia reciproca.

L'ansia da separazione può infatti portare allo sviluppo di comportamenti anche molto problematici come la distruzione di oggetti, vocalizzazioni incessanti, movimenti stereotipati e persino all'autolesionismo. Per evitare che ciò accada, è importante però agire sulle cause, piuttosto che sui sintomi. L'approccio dipende perciò dalle cause sottostanti, che cambiano da cane a cane e che, spesso, richiedono l'aiuto di un veterinario esperto in comportamento.

Perché il cane non riesce a stare da solo in casa

Ci sono diversi motivi per cui un cane potrebbe avere difficoltà a rimanere solo in casa per brevi periodi di tempo. Spesso, si tratta proprio di una mancata abitudine. In altri casi, potrebbe trattarsi di un iper-attaccamento nei confronti del suo umano di riferimento. Anche traumi passati che hanno generato ansia o paura degli spazi chiusi – come lunghi periodi passati in un box – possono condizionare lo stato d'animo e il comportamento di alcuni individui.

Inoltre, alcune condizioni mediche come l'iperattività o il desiderio di avere il controllo sull'intera famiglia possono contribuire ad accentuare l'ansia da separazione. Identificare la causa specifica è quindi indispensabile per poter intervenire in maniera mirata ed efficace. Se è molto agitato quando si esce di casa e poi distrugge tutto, potrebbe essere utile prendersi più tempo per tranquillizzarlo prima di uscire, per altri potrebbe servire un approccio diverso.

Infine, bisogna sempre ricordare che decidere di condividere la propria vita con un cane richiede una riflessione profonda sulle attenzioni necessarie per garantire il suo benessere. Una breve separazione quotidiana può essere ben gestita dal cane, ma lasciarlo solo per troppo tempo può causare forte disagio e malessere, data la sua natura sociale. È quindi fondamentale dedicare non solo tempo, ma soprattutto qualità del tempo trascorso insieme.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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