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30 Luglio 2024
10:11

Abbattimento immediato dell’orsa KJ1: Maurizio Fugatti ha firmato il decreto

Il presidente della Provincia Autonoma di Trento ha firmato un decreto di abbattimento per l'uccisione immediata di KJ1, l'orsa responsabile dell'aggressione a un turista avvenuta il 16 luglio a Naroncolo.

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Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha infine firmato un decreto per l'abbattimento immediato dell'orsa KJ1, la femmina responsabile dell'aggressione a un turista avvenuta il 16 luglio a Naroncolo, nel comune di Dro. La decisione segue la revoca delle precedenti ordinanze di abbattimento, sospese dal TAR, e si poggia sul parere "non negativo" dato da ISPRA.

Il decreto firmato da Fugatti è chiaro e perentorio: «l'esemplare sia immediatamente ucciso (abbattuto)». La misura entra in vigore con la sua pubblicazione sull'albo telematico della Provincia autonoma di Trento, rendendo il provvedimento effettivo e urgente. Il compito di eseguire l'abbattimento è stato affidato al Corpo Forestale del Trentino, che avrà il compito di rimuovere definitivamente l'orsa dal territorio.

La scelta di abbattere KJ1 non è passata inosservata e ha generato un acceso dibattito tra sostenitori e oppositori. Da un lato, c'è chi sostiene che l'abbattimento sia una misura necessaria per garantire la sicurezza pubblica, considerando l’aggressione come un episodio grave che giustifica un intervento drastico. Dall’altro, associazioni e numerosi cittadini si oppongono fermamente, sottolineando l’importanza di trovare soluzioni alternative che possano preservare la vita dell’orsa.

«Fugatti non si ferma davanti a nulla: né davanti alle istanze delle associazioni protezionistiche, portatrici delle istanze della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica nazionale che vuole gli orsi vivi e tutelati anche in Trentino, come altrove in Italia», ha commentato l’OIPA, «né davanti alle azioni legali delle associazioni, che hanno conseguito dal giudice amministrativo due sospensioni di precedenti mandati d’uccidere, né davanti alle indicazioni della Federazione nazionale dei veterinari italiani, critica nei confronti dei metodi spiccioli evidenti nella gestione trentina».

La vicenda di KJ1 solleva importanti questioni sul bilanciamento tra sicurezza pubblica e tutela degli animali. La gestione dei grandi predatori richiede strategie integrate che considerino non solo la sicurezza umana, ma anche la conservazione della specie e il loro ruolo nell’ecosistema. Mentre il decreto di abbattimento ha immediata esecuzione, resta il dibattito su come affrontare simili situazioni in ottica di prevenzione cercando soluzioni che possano conciliare esigenze apparentemente opposte.

L’OIPA conclude: «presiedere una Provincia autonoma non significa avere carta bianca sulla vita e la morte della fauna, bene demaniale, patrimonio dello Stato, cioè di tutti. Gli animali sono esseri senzienti da rispettare e tutelare e non oggetti da rimuovere. Una volta di più Fugatti dimostra di portare avanti una "strategia antiorso" non rispettosa della vita animale e della biodiversità, tutelata da leggi nazionali e anche dall’articolo 9 della Costituzione».

Intanto, la vita dell'orsa – che con 22 anni è la femmina più anziana attualmente presente nella popolazione trentina – è ora appesa a un filo e potrebbe finire da un momento all'altro mentre le continua a vagare nei boschi insieme ai suoi cuccioli, inconsapevole del destino che la attende e mentre il dibattito pubblico si infiamma ancora una volta sempre di più.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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