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18 Settembre 2023
18:19

Abbattimento dei lupi: il Tar Trento dice sì e il Tar Bolzano no

Il Tar di Bolzano ha sospeso  anche il secondo decreto con cui la Provincia di Bolzano voleva uccidere due lupi del branco orbitante nell’area del Comune di Castelbello-Ciardes. Nelle stesse ore il Tar di Trento ha invece respinto la richiesta di sospendere l'abbattimento di due lupi della Lessinia.

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lupi

Il Tar di Bolzano ha sospeso  anche il secondo decreto con cui la Provincia di Bolzano voleva uccidere due lupi del branco orbitante nell’area del Comune di Castelbello-Ciardes. Il presidente della Provincia autonoma Arno Kompatscher, aveva firmato due provvedimento analoghi nell'arco di una settimana volti ad uccidere animali a caso dei branchi ritenuti responsabili delle predazioni nell'area di Bolzano.

Il primo era stato firmato il 9 settembre per due lupi nella zona di Selva dei Molini, ed è stato sospeso poco dal Tar di Bolzano, a seguito il ricorso delle organizzazioni animaliste; è poi stato siglato un ulteriore provvedimento per prelevare gli animali nel Comune di Castelbello, ma anche questo è stato bloccato dai giudici.

Dall'inizio dell'estate diversi animali, tra questi alcuni manzi, sono stati predati in vari alpeggi designati come aree di protezione dei pascoli. Tuttavia la Lav, insieme con Lndc Animal Protection e Wwf Italia, ha impedito «l’uccisione di lupi accusati di predare animali allevati senza alcuna protezione, senza recinzioni elettrificate, senza cani da guardiania e senza neppure il controllo dei pastori. In tutto il mondo questi sistemi sono comunemente utilizzati proprio per prevenire le predazioni, ma in provincia di Bolzano nel 2022 solamente 33 pascoli li utilizzavano su un totale di quasi 1.500 malghe attive, nonostante siano forniti gratuitamente dalla Provincia».

«Non comprendiamo come effettivamente si possa pensare di ottenere risultati concreti reiterando provvedimenti che la giustizia amministrativa ha già censurato – affermano le associazioni – Confidiamo che si voglia aprire una fase di confronto nuova e che i futuri rappresentanti che i cittadini della provincia di Bolzano sceglieranno il prossimo 22 ottobre, siano più indipendenti rispetto agli interessi particolari e più attenti alla convivenza fra gli animali selvatici e le attività umane».

Una scelta quella dei giudici di Bolzano che non ha incontrato il favore di Kompatscher: «La popolazione di lupi in rapida crescita in Alto Adige rappresenta un grave pericolo per gli animali da allevamento e quindi per la tradizionale agricoltura alpina e di montagna, motivo per cui viene ritenuta necessaria la rimozione dei lupi. L'Avvocatura della Provincia difenderà in giudizio la legittimità dell'autorizzazione al prelievo dei lupi».

Nelle stesse ore il Tar di Trento ha invece respinto la richiesta di sospendere l'abbattimento dei due lupi della Lessinia ritenuti responsabili dell'uccisione di 16 bovini e 2 asini avvenuta in località malga Bodera a Sega di Ala. I ricorsi erano stati presentati dalle associazioni animaliste. In questo caso l'Ispra aveva però ritenuto il provvedimento «coerente con il quadro normativo provinciale e comunitario».

Il Governo ha però fatto sapere di stare valutando «una norma primaria» che consenta alle Province autonome di Trento e Bolzano di intervenire nei confronti dei grandi carnivori, orsi e lupi, nei casi in cui non sia garantita la pubblica sicurezza. Davanti a questa ipotesi Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento ha espresso «soddisfazione per una risposta del Governo che, se concretizzata, offrirebbe ai territori la possibilità di far valere la propria autonomia nella gestione della sicurezza pubblica nei confronti di orsi e lupi, come del resto il Trentino ha sempre chiesto».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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