Un segugio a pelo raso di circa 3 anni abbandonato, probabilmente l’ennesimo “scarto” di un cacciatore senza scrupoli. Il suo nome è Rocket e la sua storia è esemplare purtroppo rispetto a un fenomeno tanto triste quanto diffuso: l’abbandono di cani da caccia perché ritenuti non idonei allo scopo.
Il suo recupero risale a un anno fa. I volontari dell’Enpa ricevono una segnalazione tramite Facebook. Un uomo aveva trovato il cane in un terreno agricolo a Canne della Battaglia, una frazione di Barletta. L’animale era magro, pieno di zecche e soprattutto terrorizzato.
«Non si faceva avvicinare – racconta a Kodami Rossella Nuzzo dell’Enpa di Canosa – Ci abbiamo messo tre giorni per prenderlo perché si nascondeva da tutti. Siamo riusciti nel recupero con l’aiuto del personale del Museo di Canne della Battaglia. L’animale era traumatizzato, restava a terra spaventato ma non era assolutamente aggressivo. Non conosceva il guinzaglio e ovviamente non era microchippato».
La sua provenienza, tuttavia, era facilmente ricostruibile: «Il suo ritrovamento è coinciso con l’inizio della stagione della caccia – ci spiega ancora la volontaria – Evidentemente non si era rivelato idoneo a seguire la preda ed è stato abbandonato».
Un fenomeno, quello dell'abbandono dei cani destinati all'attività venatoria, purtroppo molto comune. «Personalmente ho recuperato una quindicina di cani da caccia in un paio di anni – continua la Nuzzo – Mi è capitato a pochi giorni di distanze di trovare due Setter, un maschio e una femmina. Magari hanno paura degli spari, si spaventano e non seguono la preda. Oppure non hanno un grande istinto predatorio. Quando rivelano queste caratteristiche al cacciatore non servono più e così li abbandonano».
Attualmente il cane è ospite di una pensione. Ha ritrovato una buona forma fisica e socializza volentieri con gli altri cani. Non, però, con i gatti. Più di una volta è stato vicino a trovare famiglia ma qualcosa ogni volta va male: «Pensano che sia un Beagle – concludono dall’Enpa – Quando si accorgono che non lo è rinunciano».
Per l’adozione sarebbe preferibile una sistemazione lontana dai centri urbani. Il cane non è abituato alla confusione e al rumore delle macchine. Per informazioni è possibile contattare il numero di telefono 3298012232. Rocket merita una vita in cui non sia considerato più come uno strumento ma come un essere vivente. Nella speranza che nel frattempo si possa trovare il modo di arginare gli abbandoni legati al mondo della caccia.