Sei Setter sono stati salvati dalle Guardie zoofile dell'Oipa provincia di Alessandria. I cani erano tenuti all'interno di un serraglio di appena 40 metri quadrati in un contesto igienico-sanitario che è apparso subito estremamente degradato ai volontari accorsi sul posto.
«Siamo intervenuti dopo una segnalazione anonima e abbiamo trovato in uno scenario fatiscente i sei cani, piuttosto defedati, costretti a vivere all’addiaccio in tre cucce non coibentate, abbandonati a loro stessi su un pavimento di rifiuti ed escrementi», racconta Claudio Ivaldi, vicecoordinatore delle guardie zoofile Oipa di Alessandria e provincia.
All'interno dei fabbricati fatiscenti c'erano quattro femmine e due maschi che al controllo sono risultati non iscritti all’anagrafe canina, e privi dei certificati vaccinali. «non essendo stati sterilizzati, forse erano anche utilizzati per mettere al mondo cucciolate», è l'ipotesi di Ivaldi.
L'uomo che li deteneva, un cacciatore del posto, è stato prontamente sanzionato, mentre i sei Setter sono stati sequestrati e ospitati in un canile. Qui potranno essere presi in affido provvisorio dopo l’intervento di sterilizzazione e nell’ambito del regolare iter amministrativo che è già stato avviato.
Il cacciatore è stato sanzionato in virtù delle leggi della Regione Piemonte n. 34/1993 e n. 18/04, che puniscono «chiunque detiene un animale da affezione o accetta, a qualunque titolo, di occuparsene e' responsabile della sua salute e del suo benessere e provvede a garantirgli ambiente, cure e attenzioni adeguate alla specie ed ai relativi bisogni fisiologici ed etologici».
Come hanno avuto modo di appurare i volontari dell'Oipa, infatti, i cani «avevano a disposizione poca acqua, in alcune ciotole addirittura vi erano muschio ed erba». Erano tenuti come se fossero strumenti utili a una precisa mansione, e non come esseri senzienti con i loro bisogni e diritti.
Purtroppo non è la prima volta che cani di razza Setter vengono sfruttati a questo modo dai cacciatori. Era proprio un Setter la cagna Zara, uccisa con una iniezione letale da quello che doveva essere il suo compagno umano, e che invece si è rivelato il suo aguzzino.
Ora però, peri cani salvati nell'Alessandrino si apre la possibilità di un nuovo futuro grazie alla pratica dell'affido.
Per contattare il Nucleo delle guardie ecozoofile Oipa di Alessandria e provincia scrivere, nel pieno rispetto della privacy, un’email a guardiealessandria@oipa.org.