I cani sono compagni dell’essere umano da migliaia di anni e negli ultimi decenni sono entrati a far parte delle famiglie in maniera molto significativa. Vivere, però, in un appartamento, passeggiare nel traffico, restare spesso solo troppo a lungo a causa dei ritmi pressanti della vita della gran parte delle persone mette a dura prova la relazione che si crea tra loro e gli umani di riferimento.
Questo può portare allo sviluppo da parte dei cani di manifestazioni comportamentali complesse, con eventi che spesso vanno a ledere il rapporto sia nei confronti degli altri animali che dell’uomo. Ma quando succede, il più delle volte è dovuto a una mancanza di conoscenza delle esigenze fisiologiche, comportamentali e comunicative della specie, da parte del pet mate. Per questo un umano informato e consapevole e un cane educato realizzano, in genere, una convivenza serena e soddisfacente per entrambi.
A tal fine i Comuni, congiuntamente con il Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente, indicono dei percorsi formativi per proprietari di cani (O.M. Del 6 agosto 2013) con rilascio di attestato finale, il cosiddetto “patentino”.
A questo proposito, il prossimo 13 maggio, organizzato dal Comune in collaborazione con l'Azienda ULSS 9 Scaligera e l'Ordine dei Medici Veterinari di Verona, prenderà il via il “Corso di formazione per proprietari e futuri proprietari di cani per l’acquisizione del patentino, l’adozione consapevole e la prevenzione del randagismo".
Giunto alla 12esima edizione, il corso è aperto a tutti coloro che già vivono con un cane o intendono farlo e si articola in tre incontri in presenza, con lezioni teorico/pratiche, a cui si aggiungono quattordici lezioni online accessibili tramite piattaforma Zoom a cura di medici veterinari esperti in comportamento. Le iscrizioni sono aperte fino al 12 maggio. Per partecipare è possibile visitare la pagina online del Comune.
Ma che cosa è il patentino e a cosa serve?
Il patentino è un attestato rilasciato «ai proprietari e detentori di cani» o a chiunque intenda divenirlo al termine di un percorso formativo, con superamento di un test di verifica finale.
L’obiettivo generale dei corsi di formazione è quello di favorire un corretto sviluppo della relazione tra il cane e il suo pet mate per consentire la migliore integrazione dell’animale nel contesto familiare e sociale.
Pertanto il percorso formativo fornisce nozioni sulla normativa vigente e sulle caratteristiche fisiologiche ed etologiche del cane, in modo da indirizzare la persona verso quello che viene definito (ancora in termini di proprietà) "possesso responsabile".
Il percorso formativo
Sono previsti due livelli: un percorso di base, a partecipazione volontaria e un percorso avanzato, obbligatorio per coloro che vivono con cani riconosciuti a rischio elevato per l’incolumità pubblica dal Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente.
Il percorso formativo di base ha una durata complessiva di 10 ore, suddivise in 5 sessioni didattiche di 2 ore ciascuna e tratta diversi argomenti. Dall’etologia canina allo sviluppo comportamentale in relazione alle diverse fasi della vita, da cucciolo a da anziano.
Dal benessere del cane, quindi i bisogni fondamentali e le principali cause di sofferenza alla comunicazione intra ed extra-specifica, ovvero il linguaggio del cane, comunicazione olfattiva, acustica e visiva. E ancora dalla relazione uomo – cane e gli errori di comunicazione a come prevenire l’aggressività e i problemi di comportamento.
Infine, una parte fondamentale riguarda la normativa vigente in materia di tutela del benessere degli animali d’affezione, per conoscere obblighi e responsabilità. La fase teorica può essere integrata da dimostrazioni pratiche.
Il "percorso obbligatorio"
Nel 2009 l’allora Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, con l’Ordinanza del 23 marzo, cancellò la lista di razze pericolose introdotte nel 2006 da Livia Turco con l’Ordinanza “Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani" perché considerata discriminatoria nei confronti di alcune razze canine.
Successivamente, entrò in vigore l’Ordinanza del 13 luglio 2016 che apportò una lieve modifica nel testo rispetto alla precedente del 2009: ovvero si sono resi i medici veterinari responsabili e promotori dell’educazione delle persone, rispetto ad alcune razze ritenute più pericolose.
Pertanto i cani con un comportamento ritenuto impegnativo, vengono iscritti nel Registro dei cani morsicatori e con problemi di comportamento. E se il cane è iscritto in queste liste bisogna obbligatoriamente stipulare un’assicurazione di responsabilità civile e portare sempre guinzaglio e museruola quando ci si trova in luoghi aperti al pubblico con il proprio animale.
Inoltre, se il veterinario ritiene che un tale cane sia pericoloso per la corretta gestione ai fini della tutela dell’incolumità pubblica, il pet mate dovrà conseguire il patentino obbligatoriamente.
I percorsi di formazione obbligatoria prevedono gli stessi argomenti del corso di base, ma trattati in maniera più approfondita e con un maggior numero di sessioni didattiche. Includono anche esercitazioni pratiche per la persona con il cane al fine di garantire una più corretta gestione del proprio animale. I risultati del percorso formativo sono soggetti a verifica periodica da parte del Servizio Veterinario ufficiale.
Chi ha l’obbligo di frequentare un percorso formativo non può rifiutarsi, poiché rientra nell’ipotesi di “inosservanza di un provvedimento dell’autorità” che è prevista. In tal caso, oltre a una sanzione, si può anche ipotizzare il sequestro dell’animale, considerata l’incapacità del «proprietario o detentore» di assicurare un possesso responsabile.
Quali cani vengono segnalati
Sono gli animali coinvolti in episodi di morsicatura o di aggressione o di qualsiasi altra manifestazione di comportamento potenzialmente pericoloso per l’incolumità pubblica, segnalati ai Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie territorialmente competenti, i quali devono tenere sempre aggiornato il registro dei cani identificati.
Assicurazione di responsabilità civile, quando è obbligatoria
L'assicurazione di responsabilità civile è obbligatorio stipularla solo se i cani sono inseriti nei registri degli animali a rischio elevato per l’incolumità pubblica tenuti dai Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie Locali.
Quando avere con sé il patentino
I cani identificati come animali a rischio elevato per l’incolumità pubblica possono essere portati tranquillamente nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, l’importante è che si applichi sempre sia il guinzaglio che la museruola.
Non serve invece avere con sé il patentino: l’ordinanza vigente, infatti, non lo prescrive.