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23 Marzo 2022
14:36

A Venezia turisti armati di pistole ad acqua per scacciare i gabbiani

A Venezia gli albergatori hanno iniziato a distribuire pistole ad acqua ai turisti per tenere a bada i gabbiani reali. Questi grossi uccelli hanno ormai definitivamente conquistato le metropoli e dissuaderli non sarà semplice.

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Gli albergatori e i ristoratori veneziani le stanno provando davvero tutte per tenere a bada i sempre più audaci gabbiani reali. Fare colazione o mangiare in terrazza e all'aperto sta diventando sempre più complicato, e di certo non deve essere facile mantenere il controllo e gestire una brioche mentre un uccello con un apertura alare di un metro e mezzo tenta di rubarla senza paura. Alcuni stanno giocando di fantasia, e hanno iniziato a distribuire ai propri clienti pistole ad acqua per dissuadere i pennuti.

Presto però gli albergatori si riuniranno per discutere in maniera più strutturata quale strategia adottare, vagliando tutti i possibili strumenti per proteggere i clienti dagli attacchi dei gabbiani. Tra le varie possibilità saranno valutate anche dissuasori elettroacustici o meccanici, e l'eventualità di affidarsi ai rapaci dei falconieri. In molti si affidano infatti già da tempo alla falconeria, nella speranza di spaventare gabbiani, piccioni e altri uccelli fastidiosi.

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A Venezia e non solo i gabbiani reali attaccano spesso e in modo aggressivo per rubare cibo

Come abbiamo spesso raccontato su Kodami, la tecnica consiste nell'utilizzo di falchi, poiane e altri rapaci opportunamente addestrati per allontanare altri uccelli, tuttavia questa tecnica si è già dimostrata scarsamente efficace. Anche laddove venissero allontanati con successo, gli uccelli "fastidiosi" ritornano non appena i falchi cessano di volare, succede per i piccioni, prede comuni per i rapaci, e anche per gli enormi gabbiani reali.

Questa specie, ormai diventata il vero dominatore alato delle metropoli, ha iniziato a colonizzare le città solamente da pochi decenni, intorno agli anni 80 e 90, con un inurbamento rapidissimo causato soprattutto dall'abbondanza di luoghi ideali dove nidificare, dall'assenza di predatori e soprattutto la pressoché infinita disponibilità di cibo. Essendo una specie sinantropa, cioè che vive con successo accanto all'uomo, è un uccello incredibilmente adattabile e generalista, che ha imparato ben presto a sfruttare rifiuti, scarti alimentari e qualsiasi altra fonte di cibo alla portata del suo grosso e giallo becco.

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Ridurre lo spreco alimentare e l’accesso ai rifiuti dovrebbe essere il primo passa da compiere per controllare i gabbiani in città

Quelli più intraprendenti hanno persino imparato a catturare senza troppe difficoltà ratti, piccioni e altri piccoli animali. Da un punto di vista prettamente naturalistico, la conquista delle città da parte del gabbiano reale, rappresenta uno dei più grandi successi adattativi. Poche altre specie sono riuscite infatti a crescere numericamente e ad adattarsi così bene, e in così poco tempo, alla vita urbana. Convivere con questi voraci pennuti può essere però davvero problematico, anche se difficilmente riusciremo a dissuaderli davvero dal frequentare le nostre città.

Conoscere la biodiversità che ci circonda e sapere come comportarsi è diventata quindi una delle priorità, sia per la salvaguardia delle specie che per la prevenzione dei danni e dei conflitti con la fauna selvatica. Ridurre i siti di nidificazione e soprattutto lo spreco di cibo e l'accesso ai rifiuti deve essere uno dei primissimi passi da compierli se vogliamo davvero trovare un equilibrio per tutti. Non ci sono molte altre alternative.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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