Circa 23.400 cani, 500 dei quali ospitati in canili, e oltre 740 colonie feline. Sono questi, in sintesi, i numeri emersi dal censimento che il Comune di Trieste ha portato a compimento per fare luce sulle presenze di cani e gatti sul territorio comunale. I dati sono stati resi pubblici con una nota dell’assessore alla Tutela degli Animali, Sandra Savino, in occasione del 4 ottobre, la festa di San Francesco d’Assisi, Giornata Mondiale degli Animali. Calcolatrice alla mano è facile fare una proporzione: in una città di circa 204 mila abitanti, c’è all’incirca un cane ogni 10 persone.
Come detto, degli oltre 23 mila cani presenti in città, circa 500 sono ospitati nei canili regionali. Tra loro ci sono cani abbandonati, ricusati dai sindaci (come previsto dalle norme di Regione Friuli Venezia Giulia) o confiscati di cui, al momento, 11 fanno capo al Comune di Trieste. E, proprio per dare una mano nel processo di adozione, l’amministrazione comunale triestina ha avviato l’iniziativa ‘Adotta un Amico’ sul portale dell’anagrafe canina.
Nell’ambito del censimento felino, invece, l’assessore Savino ha comunicato la presenza di oltre 740 colonie attualmente seguite da circa 300 referenti. Il Comune ha ricordato inoltre che la colonia censita ha accesso ad alcune agevolazioni rispetto a quelle che ancora non sono state portate all’attenzione del Municipio: i gatti vengono considerati come un “bene comunale” e come tali sono tutelati anche tramite gli organi di vigilanza; la sterilizzazione dei gatti delle colonie è gratuita grazie alle cliniche e alle associazioni convenzionate; le casette rovinate o troppo vecchie vengono sostituite con altre nuove fornite dal Comune; i referenti hanno possibilità di chiedere il contributo regionale per le spese di mantenimento. L’invito del Comune di Trieste a regolarizzare le colonie, quindi, è esteso a tutte le persone che si prendono cura di gatti liberi e ancora non hanno segnalato la cosa alle autorità di zona.
Infine l’amministrazione comunale triestina, sempre per voce dell’assessore Sandra Savino, ha anche annunciato il bando regionale che consentirà di accedere a un’agevolazione massima di 300 euro per contribuire alle spese mediche e farmaceutiche degli animali di affezione di cittadini residenti in Regione.