A Sirolo, nelle Marche, un'escursione a cavallo organizzata da un agriturismo si è trasformata in un'operazione di salvataggio per un rapace in difficoltà. Durante la passeggiata, infatti, il gruppo ha avvistato una poiana a terra, probabilmente con una zampa fratturata e col piumaggio completamente bagnato, che perciò non era in grado di volare.
Immediata è stata la segnalazione ai Carabinieri Forestali e sul posto è arrivata una pattuglia dei militari della stazione di Sirolo. Il rapace è stato poi affidato alle cure veterinarie di un Centro di Recupero per Animali Selvatici, con la speranza che potrà presto tornare a volare libero. Gli escursionisti hanno quindi seguito alla perfezione le buone norme su come ci si dovrebbe comportare di fronte a un uccello in difficoltà trovato a terra.
Non sempre, infatti, occorre intervenire, anzi, molto spesso si rischia solamente di aggravare la situazione. Un uccello trovato a terra va infatti raccolto e soccorso solo in precise situazioni. In particolare, se si tratta di un esemplare evidentemente ferito o in cattivo stato di salute, come questa poiana. Quando si tratta di selvatici, vanno sempre contattati il CRAS più vicino e i Carabinieri Forestali, saranno loro a intervenire o eventualmente a dare indicazioni per il primo soccorso.
In caso di impossibilità immediata di intervento, l'uccello va raccolto, tenuto al caldo e sistemato in una scatola di cartone forata (per esempio quella delle scarpe): il buio lo aiuterà a restare più tranquillo e a stressarsi meno. Appena messo in sicurezza, va poi immediatamente consegnato al CRAS più vicino. In ogni caso, comunque, mai provare a nutrire gli uccelli con cibo fatto in casa, se non su esplicito consiglio di un CRAS, che qualora non potesse accogliere in tempi brevi l'animale ci aiuterà ad accudirlo al meglio.
Ogni specie segue infatti una dieta specifica e molto precisa, improvvisare potrebbe condannarlo a morte certa. Per il primo soccorso, in attesa di consegnarlo a un Centro di Recupero, possiamo idratarlo con poche gocce d'acqua a temperatura ambiente, che possono essere somministrate con l'aiuto di una siringa (senza ago) oppure facendo scivolare l'acqua ai lati del becco bagnandolo con un dito.
In ogni caso, non bisogna mai dimenticare che tutti gli uccelli, anche quelli nati in città e nel nostro giardino, sono protetti per legge. Tenerli in casa o addirittura allevarli è vietato, rivolgiamoci quindi sempre a professionisti autorizzati che si occupano di soccorso e tutela della fauna selvatica: i CRAS e i Carabinieri Forestali. Per qualsiasi dubbio o aiuto, saranno loro a indicarci la soluzione migliore a seconda del caso.