Arrivati ormai alla fine di giugno, e con temperature che superano i 30 gradi, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, firma l’ordinanza che vieta la circolazione delle botticelle, le tradizionali carrozze trainate da cavalli, «in presenza di ondate di calore di particolare intensità».
L’ordinanza numero 75 del 28 giugno 2023, oltre a richiamare il divieto fissato dal Regolamento per il benessere animale che impone il divieto di lavoro dalle ore 13 alle 17 fino al 15 settembre, fa scattare il divieto permanente nel caso in cui la temperatura sia superiore ai 35 gradi, e dalle 11 alle 18 nelle giornate con forti ondate di calore caratterizzate da livelli di rischio 2 e 3 secondo il bollettino giornaliero emanato dal Ministero della Salute e diramato dalla Protezione civile di Roma Capitale.
Anche lo scorso anno il sindaco Gualtieri aveva adottato una simile ordinanza intorno alla fine di giugno, un provvedimento che aveva ampliato le fasce orarie in cui le botticelle non potevano circolare. I vetturini, così come già avevano fatto per altri regolamenti firmati dalla precedente giunta di Virginia Raggi, avevano presentato ricorso al Tar del Lazio chiedendo di sospenderlo sino alla convocazione della Camera di Consiglio, fissata per il 4 agosto, ma il 27 giugno il Tar aveva respinto la domanda di sospensiva delle prescrizioni contenute nell’ordinanza, che era rimasta in vigore. Quella di quest’anno la ricalca fedelmente, con l’obiettivo di tutelare i cavalli ed evitare che vengano costretti a trainare pesantissime carrozze con a bordo turisti sull’asfalto rovente e sotto il sole, con il rischio concreto di stramazzare al suolo per la fatica.
L'ordinanza non è comunque sufficiente a impedire lo sfruttamento dei cavalli, che sulla base di tradizioni ormai desuete e crudeli vengono sottoposti a quella che è una vera e propria tortura, soprattutto in estate. Roma è diventata il manifesto del braccio di ferro tra i cosiddetti “botticellari” e le amministrazioni comunali, che va avanti ormai da tempo immemore ed è diventato tema nazionale.
L'Oipa, però, propone una soluzione almeno per tenere sotto controllo il rispetto dell'ordinanza. «Se ci s’imbatte in botticelle in servizio fuorilegge, invitiamo a chiamare anzitutto la polizia municipale al numero 0667691 o ai numeri dei gruppi dei Municipi interessati alla violazione. È importante fornire il numero identificativo della botticella e, se possibile, foto o video geolocalizzati e con l’orario in evidenza – spiega la delegata dell’Oipa di Roma, Francesca Lavarini – L’ordinanza prevede che anche le guardie zoofile potranno controllare il rispetto delle norme, quindi, nei limiti della loro disponibilità, è possibile coinvolgere anche loro».
Una svolta sembra essere arrivata ad agosto 2022, quando la Camera aveva approvato un ordine del giorno firmato dalla deputata del Pd Patrizia Prestipino (ex assessora allo Sport del Comune di Roma), che impegnava il governo a «vietare l’utilizzo di animali per la trazione di veicoli e di mezzi di ogni specie adibiti al servizio di piazza e per i servizi pubblici non di linea finalizzati ai trasporti di persone a fini turistici e ludici, nell’intero territorio nazionale», prevedendo anche «sanzioni amministrative e confisca del mezzo e dell’animale in caso di trasporto non autorizzato».
Con l’approvazione del provvedimento non era scattato però lo stop automatico delle botticelle. Si tratta infatti di un atto che impegna il governo a muoversi affinché si arrivi all’eliminazione definitiva, passando anche attraverso la conversione delle licenze per questo tipo di veicoli in licenze per la guida di carrozze elettriche o taxi. I vetturini, insomma, potrebbero continuare a lavorare utilizzando mezzi elettrici e non a trazione animale per accompagnare i turisti, oppure taxi. L’iter è dunque ancora lungo, ma la direzione sembra segnata.