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26 Marzo 2024
14:28

A rischio il gattile Azalea di Roma. La denuncia dell’Oipa: «In pericolo 250 gatti»

A rischio il gattile situato all’interno dell’ex Ospedale Forlanini a Roma e gestito dall'associazione Azalea Odv. La presidente di Azalea, Daniela Froldi, ha inviato nei giorni scorsi una lettera aperta alle istituzioni coinvolte nell’operazione.

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A rischio il gattile situato all’interno dell’ex Ospedale Forlanini a Roma e gestito dall'associazione Azalea Odv. Lo scorso 8 febbraio la struttura è stata all’ospedale Bambino Gesù di proprietà della Santa Sede, e ora gli attivisti che lo gestiscono dal 1996 temono per la sorte dello storico gattile.

La presidente di Azalea, Daniela Froldi, ha inviato nei giorni scorsi alle istituzioni coinvolte nell’operazione una lettera affinché «si consideri come elemento fondamentale, in sede di definizione degli accordi, l’esistenza della struttura in questione adibita a ricovero e rifugio per gatti». Contrariamente, fa notare Froldi, «ove non si provvedesse in merito al mantenimento del gattile nel luogo dove si trova ora, non solo sarebbero lesi i diritti dell’associazione e di tutti gli animali rifugiati, ma in poco tempo si verrebbe immancabilmente a ricreare la situazione di fatto esistente negli anni ’90, con così tanti gatti sparsi nel parco che gli stessi riuscivano ad avere libero accesso anche all’interno dell’ospedale e finanche nelle corsie».

Quella di Azalea è una struttura fondamentale per la gestione dei gatti liberi in tutta la Capitale, come ha evidenziato Froldi: «Attualmente il pronto soccorso della Muratella manda a noi tutti i gatti malati e incidentati poiché siamo organizzati, abbiamo spazi adeguati, personale specializzato e contatti con medici che si occupano da tempo di loro».

Anche l’Oipa ha chiesto quindi al Governo, alla Regione Lazio e a Roma Capitale «garanzie per la salvaguardia del gattile». L’Oipa ha denunciato la situazione di incertezza per il destino di quello che, nello scenario della Capitale, rappresenta una struttura-modello che attualmente ospita circa 250 gatti accuditi da circa trenta volontari che sostengono la struttura grazie a donazioni e ai rimborsi del Comune di Roma che ha stipulato con Azalea una convenzione per il ricovero e il mantenimento di gatti senza casa e malati.

«La chiusura di questo gattile sarebbe una gravissima perdita per la città – ha dichiarato l’Oipa – Tanto più che si tratta di una struttura davvero efficiente, non un mero rifugio. In questi trent’anni la presidente Froldi e i suoi volontari hanno impiegato tempo, fatica e denaro per offrire alla città di Roma un luogo di serenità e ottima accoglienza per i piccoli felini, e migliaia sono stati quelli che vi hanno solo transitato per poi trovare una casa e una famiglia. Chiediamo anche noi alle istituzioni coinvolte nel progetto che porterà il Bambin Gesù nello storico complesso ospedaliero garantire l’esistenza del gattile, così com’è e dov’è ora».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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