Puntare l’attenzione su casi di maltrattamento, sugli animali vittime degli incidenti e su qualsiasi altra emergenza che possa coinvolgere cani e gatti. A Pomezia, città alla periferia Sud di Roma, l’Enpa (l'Ente nazionale per la protezione degli animali) rafforza la sua presenza. Lo fa grazie a un’intesa con Pomezia Aiuta, un’associazione di volontariato che mette a disposizione il suo spazio per creare uno sportello di ascolto.
La struttura, aperta in via Singen 34, ha anche un numero verde (l’800.592484) ed ha al suo centro il concetto di “rete”. Infatti, saranno i responsabili dell’associazione a inoltrare ad Enpa e alla sua presidente locale, Lorena Moscetti, le diverse richieste di intervento.
«Facciamo da supporto agli altri volontari», spiega Paolo Dimassi, presidente di Pomezia Aiuta. Enpa è attiva a Pomezia dall’ottobre del 2018 ed è impegnata per la sterilizzazione di gatti liberi e per l’accudimento di alcune colonie feline. Si tratta di un percorso di collaborazione che, nel tepo, porterà a diversi altri frutti. Infatti, l’idea è quella di realizzare, anche in questo angolo di provincia romana, un gruppo di guardie ecozoofile in grado di monitorare anche eventuali violazioni ai danni degli animali e dell'ambiente.
«Abbiamo aperto uno sportello – aggiunge Dimassi – e messo a disposizione il nostro numero verde. Una collaborazione con l'amministrazione pubblica? Questo Comune non ha aderito, forse è l'unico che non lo ha fatto. Qui a Pomezia serviva invece un servizio del genere con un'associazione a tutela degli animali proprio come Enpa». Tutti i cittadini del territorio, ora, potranno comunque contare su questa collaborazione "rafforzata", con gli attivisti dell'associazione del territorio che si muoveranno di pari passo con quelli dell'Ente nazionale protezione animali, che comunque da diverso tempo si trovano in prima linea.