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28 Settembre 2024
10:00

A piedi da Assisi a Roma per promuovere i diritti animali: l’arrivo in piazza San Pietro nel giorno di San Francesco

L'iniziativa di ThinkDog è arrivata ormai alla settima edizione: partita il 22 settembre, arriverà a Roma il 4 ottobre. Le tappe sono 13, e lo scopo è riscoprire il valore del rapporto tra uomo e animali immersi nella natura.

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Un cammino di circa 200 chilometri, da Assisi a Roma, in compagnia degli animali con cui si condivide a vita per riscoprire e coltivare il valore del rapporto tra uomo e animali immersi nella natura e promuovere l’importanza del rispetto e della tutela dei diritti animali.

L’iniziativa si chiama “Cammino per gli animali”, è organizzata dalla scuola ThinkDog ed è arrivata alla settima edizione. L’appuntamento era per domenica 22 settembre, giornata in cui i partecipanti hanno percorso a piedi la via di Francesco D’Assisi per veicolare il suo messaggio universale di amore, compassione e rispetto verso tutte le creature.

Il cammino, suddiviso in 13 tappe, è partito da Assisi, e si chiuderà in piazza San Pietro a Roma il 4 ottobre, giornata che celebra proprio San Francesco, il santo che  ha professato e perseguito l’armonia tra tutte le specie animali e la natura. I partecipanti ne approfitteranno per portare un appello collettivo a Papa Francesco sul tema, iniziativa particolarmente importante alla luce di alcune dichiarazioni con cui il pontefice sembra stigmatizzare la scelta di accogliere in casa animali.

La camminata è gratuita e aperta a chiunque intenda partecipare, dalle singole persone di tutte le età alle associazioni o ai gruppi organizzati, e prevede che i camminatori siano accompagnati da cani socializzati, abituati alle lunghe camminate e non fragili, cuccioli o anziani. Questo perché si articola in tappe che vanno dai 12 a un massimo di 22 chilometri, da condividere con tutti gli altri partecipanti. In totale come detto sono 13 le tappe per altrettanti giorni, con tempi di percorrenza a piedi che vanno da un minimo di 4 a un massimo di 9 ore, pause comprese: Assisi – Spello, Foligno – Trevi, Trevi – Poreta, Poreta – Spoleto, Spoleto – Ceselli, Ceselli – Arrone, Arrone – Piediluco, Piediluco – Poggio Bustone, Poggio Bustone – Rie:, Rie: – Poggio San Lorenzo, Poggio San Lorenzo – Ponticelli di Scandriglia, Monterotondo – Roma (Piazza Sempione) e Castel Sant’Angelo – piazza San Pietro.

I promotori invitano a partecipare per almeno cinque giorni, mentre, per chi non ne avesse modo, è caldeggiata l’adesione anche solo all’ultima tappa per i 2 km da percorrere nel cuore della capitale. Nel corso della camminata, spazio alla contemplazione dei suggestivi paesaggi umbro-laziali, alla meditazione in natura o negli eremi che costellano il percorso, e soprattutto alla condivisione del tempo con gli animali e a momenti di confronto e approfondimento su tematiche legate all’ambiente, alla salute e all’alimentazione in rapporto al mondo animale.

«È ormai assodato che una grande parte dei problemi ambientali che stiamo vivendo è strettamente legata al modo in cui trattiamo gli animali. Gli allevamenti intensivi e la deforestazione per riconvertire i terreni a produzioni di foraggio, per esempio, sono tra le cause più impattanti della crisi climatica – spiega Angelo Vaira, educatore cinofilo fondatore dell’approccio cognitivo relazionale con la sua scuola ThinkDog e ideatore della manifestazione – Siamo inoltre abituati a percepire noi esseri umani come legittimati a usare gli animali a nostro piacimento e quest’ultimi come esseri dotati di una dignità inferiore, al nostro servizio. Con il cammino vogliamo far passare il messaggio a chiunque ci seguirà, fisicamente e non, che tutti gli elementi presenti in natura sono equipollenti e interdipendenti e che solo rispettandoli è possibile vivere in modo equilibrato generando benefici per noi stessi e per la collettività. Il cammino può essere vissuto come vero e proprio viaggio, anche e soprattutto interiore, alla riscoperta dell’appartenenza alla natura».

Tra le associazioni che sostengono la manifestazione, anche Pet Levrieri Onlus e Fondazione Save the Dogs and other Animals ETS: «L’iniziativa è aperta ai cani perché più indicata ad affrontare un percorso del genere senza patire più di quanto facciano gli esseri umani la fatica, il caldo e i forti stimoli delle aree urbane, ma in occasione di questa edizione desideriamo aprire l’ultima tappa anche ad altre specie, riservandoci la possibilità di valutarne l’idoneità: la priorità è sempre l’assenza di sofferenza per gli animali e la loro sicurezza quanto la nostra – conclude Vaira – La scelta di concludere il cammino a San Pietro è dettata dal fatto che vogliamo portare il nostro messaggio il più possibile vicino al Papa, nella speranza di sensibilizzarlo rispetto alla necessità di accendere i riflettori sul bisogno di ricucire lo strappo tra uomo e animali, che nella religione cristiana dovrebbero godere della medesima sacralità»

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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