video suggerito
video suggerito
11 Luglio 2021
12:00

A Parma mancano i veterinari al canile: il bando del Comune va deserto

Il Comune di Parma cerca veterinari per il suo canile. L’ultimo dei professionisti che lavorava lì si è dimesso, lasciando sguarnita la struttura. Il bando dell'amministrazione è andato deserto e nell’attesa di inserire questa specializzazione nella pianta organica e fare i concorsi, ha chiesto aiuto alle agenzie interinali per un importo totale di 35mila euro per 54 ore settimanali da qui a fine anno.

Immagine

Il Comune di Parma cerca veterinari per il suo canile. L’ultimo dei professionisti che lavorava lì si è dimesso, lasciando sguarnita la struttura. Il bando è andato deserto e nell’attesa di inserire questa specializzazione nella pianta organica e fare i concorsi, l'amministrazione ha chiesto aiuto alle agenzie interinali per un importo totale di 35mila euro per 54 ore settimanali da qui a fine anno.

«C’è difficoltà a reperire professionisti perché c’è una carenza generale di veterinari – spiega a Kodami Nicoletta Paci, assessore al Benessere Animale del Comune di Parma – C’è un numero chiuso per l’accesso alle Università proprio come medicina, e le professionalità non sono tantissime anzi, sono contese. E quando vogliono fare i lavoratori dipendenti preferiscono andare in un’ente come una Asl».

La situazione è abbastanza articolata. Il bando di gara per la gestione del servizio, pubblicato a dicembre dello scorso anno, è andato deserto.  Solo dopo si è tentata la strada delle agenzie interinali. Oggi, secondo quanto dice l’assessore a Kodami, l’intenzione è quella di inserire ufficialmente i veterinari nella pianta organica dell’ente. Per farlo, però, l’iter non è veloce. Si dovrà passare da un accordo con le amministrazioni sindacali e poi dai concorsi pubblici.

I cani che vivono nel canile comunale, continuano ad avere le cure? L’assessore spiega che non sono stati abbandonati e che in tutto questo periodo c'è stata anche la proroga ai precedenti professionisti che poi, però, non hanno partecipato al bando. «La Asl è andata venerdì in canile con i loro funzionari per impostare le terapie e calendarizzare il lavoro per la prossima settimana. Venerdì prossimo torneranno, ma se ci fossero emergenze ci sono le convenzioni con l'ospedale universitario e le cliniche private – dice – Gli operatori della cooperativa che gestisce il canile sanno quello che devono fare».

Ad oggi a Parma ci sono circa 80 cani ospiti della struttura comunale e tra i 150 e i 180 gatti che vivono nei due gattili. L’assessore lancia un appello attraverso Kodami per chiedere ai veterinari che volessero trasferirsi a Parma di candidarsi. «L’agenzia interinale che se ne sta occupando è l’Adecco di Parma, si può proporre a loro la candidatura», sottolinea. E per il veterinario dipendente del Comune? «Entro fine anno ce la faremo sicuramente», commenta.

Intanto, i consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna, Emiliano Occhi e Fabio Rainieri (Lega), hanno scritto un'interrogazione alla giunta guidata da Stefano Bonaccini per chiedere «anche tramite l’intervento della Ausl di Parma» di risolvere «la delicata questione» dell’assistenza veterinaria nel canile.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social