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31 Gennaio 2024
18:22

A Parigi inaugurato un monumento per gli animali morti durante la Grande Guerra

Nel cuore della capitale francese in piazza Boucicaut è stato inaugurato un monumento in onore degli animali morti durante il Primo conflitto mondiale: circa 16 milioni di vittime tra cani, cavalli, piccioni e muli.

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Un monumento in onore degli animali morti in battaglia, durante la Prima Guerra Mondiale è stato inaugurato a Parigi. Un'iniziativa accolta positivamente dall'associazione Paris Animaux Zoopolis (PAZ) che si batte  per i diritti degli animali in Francia e che nel 2018 inviò una lettera alla sindaca di Parigi Anne Hidalgo per chiedere la realizzazione di tale monumento.

All'interno di piazza Boucicaut, nel cuore della capitale francese, sono installate strutture in ferro raffiguranti: un cavallo, un asino, un cane e un soldato che afferra un piccione. Il monumento è di colore azzurro, lo stesso della divisa dei soldati francesi durante la Grande Guerra. Per l'associazione, l'inaugurazione del monumento è il felice epilogo di cinque anni di un'accanita campagna a favore degli animali sfruttati in guerra, una campagna informativa iniziata nel 2018 per il centenario dell'Armistizio.

Il luogo scelto per la realizzazione del monumento non è casuale infatti, come ha dichiarato l'associazione ai media locali, lì il cane Vitrier fu ritrovato alla fine dell'agosto del 1914, all’inizio della guerra, indebolito, di ritorno dal fronte, avendo perso le tracce del 26° battaglione al quale era legato. A lui è stata anche dedicata una targa commemorativa.

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Quello degli animali è un esercito di “vittime invisibili”, di cui è raro sentir parlare ma che in realtà hanno avuto un ruolo fondamentale fin dall'antichità. In particolare, la Prima Guerra Mondiale, con i suoi 37 milioni di morti, è certamente uno tra i conflitti più sanguinosi della storia dell’uomo, ma conta anche più di 16 milioni di vittime tra cani, cavalli, piccioni e muli, ha fatto sapere l'associazione.

«Gli animali sono stati fondamentali in quegli anni per il trasporto di armi, munizioni e informazioni, ma anche per il ritrovamento e il soccorso dei feriti. Al fronte i piccioni viaggiatori erano utilizzati per comunicare in maniera rapida e discreta, tanto che fin dall’inizio del conflitto esistevano reparti appositi nei vari eserciti che si occupassero della loro cura e del loro addestramento. I soldati, inoltre, si servivano di questi volatili per scattare fotografie aree attraverso piccole macchine fotografiche che gli venivano sapientemente legate al petto» ha dichiarato l'associazione nel corso dell'inaugurazione del monumento.

Monumenti simili a quello di Parigi sono già stati inaugurati in alcuni comuni del nord-est della Francia ma anche a Bruxelles, Londra, Canberra e Ottawa. Ad esempio a Londra il monumento agli animali caduti si trova a Brook Gate su Park Lane, e sulla sua iscrizione riporta: «Questo monumento è dedicato a tutti gli animali che hanno partecipato alla guerra e sono morti insieme con le forze alleate e britanniche nelle guerre e nelle campagne di tutti i tempi», e ancora «Non hanno avuto scelta».

Un monumento per non dimenticare che, tra i milioni di vite stroncate dalla follia dell’uomo, ce ne sono moltissime appartenenti ad altre specie che meritano di essere ricordate.

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