A Ostia un murale dedicato alle tartarughe marine e alla loro difesa

A Ostia arriva il murale "Nido" realizzato da Lucamaleonte per Legambiente per sensibilizzare i cittadini al rispetto delle tartarughe marine. Questi splendidi animali stanno per iniziare la stagione riproduttiva sulle coste del Lazio.

6 Giugno 2024
12:12
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Con l'inizio della stagione della nidificazione Ostia cambia volto con il murale “Nido” firmato da Lucamaleonte e promosso da Legambiente all’interno del programma europeo Life Turtlenest per la salvaguardia delle tartarughe marine.

L'opera è stata realizzata con il patrocinio del X Municipio di Roma Capitale e il supporto dell’associazione Half-Earth, e svelata in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Il murale mira a promuovere la tutela delle tartarughe Caretta caretta e del loro habitat, unendo arte e sostenibilità, per ricordarci l'importanza di proteggere la biodiversità. “Nido” raffigura la bellezza e la fragilità della nascita delle tartarughe marine, enfatizzando la delicata potenza di un momento così straordinario. L'iniziativa si inserisce all'interno di un più ampio progetto Life Turtlenest per la tutela dei nidi di Caretta caretta nel Mediterraneo Occidentale, coordinato da Legambiente e co-finanziato dal programma Life dell’Unione Europea.

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La specie da anni nidifica sempre più frequentemente sulle coste italiane, incluso il litorale di Ostia. L'opera, che rappresenta un importante contributo alla valorizzazione della biodiversità, è stata concepita per sensibilizzare la comunità su un fenomeno in crescita: solo l’anno scorso in Italia sono stati censiti oltre 450 nidi, di cui 18 nel Lazio. Un fenomeno dovuto, ipotizzano gli scienziati, ai cambiamenti climatici e in particolare al riscaldamento globale: la specie trova idonei ambienti che fino a pochi decenni fa erano adatti alla deposizione delle uova.

Purtroppo, l’espansione del range di nidificazione di questa specie in una regione caratterizzata da un elevato sviluppo costiero e turistico espone i nidi ad una serie di minacce di natura antropica, quali ad esempio l’inquinamento luminoso e acustico, la pulizia meccanica delle spiagge, il disturbo arrecato dalle persone e la presenza di attrezzature che ostacolano l’ovodeposizione. Da qui deriva la necessità di sensibilizzare la società civile e tutelare gli habitat al fine di aumentare il successo riproduttivo della specie.

«Nel Lazio la salvaguardia delle tartarughe marine, visto anche l'incremento delle nidificazioni, è certamente tra le nostre priorità – ha dichiarato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – Da quando Legambiente, insieme alla Rete Tartalazio, ha iniziato i monitoraggi sul litorale abbiamo notato un aumento dell'interesse per il tema anche da parte di cittadini e cittadine. Un impegno che portiamo avanti parallelamente alla necessità di educare i più giovani rispetto ai temi dell'ecologia e della salvaguardia ambientale, nel contrasto alle emissioni e nell'adattamento del territorio alle nuove condizioni climatiche».

Attraverso l'educazione e l'arte, l’obiettivo del murale è far luce su una questione impellente e trasmettere alle nuove generazioni il valore intrinseco della biodiversità, nonché della sua tutela: la scelta di realizzarlo sul muro di una scuola, visibile anche ai passanti, sottolinea l'importanza dell'educazione dei giovani sui principi della sostenibilità. Gli alunni e tutti i cittadini, attraverso questa opera, saranno stimolati a riflettere sulla necessità di proteggere le tartarughe e i loro nidi, comprendendo l’importanza vitale della coesistenza armoniosa con la natura. Inoltre, in occasione dell’inaugurazione sono stati dati all’istituto scolastico materiali informativi per imparare a riconoscere le tracce di tartaruga marina in spiaggia.

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