L'arte è un mezzo attraverso cui si cerca di lanciare un messaggio e di lasciare il segno e a Milano è possibile visitare fino al 24 mrazo la mostra ""Mimesis, ritratti animali" dell'artista Marco Grasso dedicata al tema della sostenibilità ambientale.
La mostra è promossa dal Comune di Milano e l'intero progetto è patrocinato dal WWF Italia ed ha come fine il confronto con le nuove generazioni. Non è la prima volta che il mondo degli animali incontra l'arte: un connubio in cui si riscoprono i valori e la bellezza del mondo animale e anche un modo per sottolineare la necessità di salvaguardare e proteggere le specie a rischio di estinzione. L'artista spiega a Kodami: «Sono un amante del mondo animale e della natura, ogni mio lavoro artistico riflette questa mia passione. L'intento della mostra è di sensibilizzare le persone al rispetto e alla fragilità del nostro ecosistema. Io ritengo che attraverso l'arte e, quindi attraverso la bellezza, si possa avvicinare il pubblico a tematiche di rilevanza mondiale».
Sono tanti gli ambientalisti che negli ultimi tempi stanno portando avanti "battaglie" provocatorie contro organi governativi con l'intento di voler suscitare una reazione che possa cambiare il trend degenerativo che sta subendo il nostro pianeta. Un cambiamento di rotta che deve partire dall'alto con normative più severe, ma anche dal basso dalle scelte della singola persona: «Penso che siamo noi gli unici artefici di un cambio di rotta – continua Grasso – Ma allo stesso tempo ritengo che non serva a nulla fare "la morale": è invece più facile che ci si appassioni al mondo degli animali e della natura conoscendone la bellezza e soprattutto la peculiarità attraverso l'arte. L'iter della mostra è costruito come se fosse un percorso di totale immersione con la natura: ho cercato di ricreare più connessioni possibili tra noi ed il mondo animale. Ad esempio, ci sono alcune opere in cui ho ritratto madri con i cuccioli: è la rappresentazione della genitorialità, un tema che unisce sia noi che gli animali».
Inoltre, l'artista piemontese, ha realizzato tutto in modo ecosostenibile utilizzando materiale plastico riciclabile.
La mostra è una presentazione suddivisa in due grandi sezioni, in cui tutte le opere sono state realizzate con la stessa tecnica, utilizzando colori acrilici con dettagli particolari che danno quel tocco di realtà all'insieme dell'opera ovvero attraverso la tecnica dell'iperrealismo. In una prima stanza ci sono animali più noti come zebra, leone, lupo e civetta in atteggiamenti o situazioni naturali riprodotti attraverso le loro peculiarità fisiche e caratteriali. Nella stessa sezione ci sono anche altre specie protette e minacciate: tigre siberiana, panda gigante, leopardo delle nevi. Un seconda stanza è dedicata ad opere realizzate in monocolore: blu, verde, terra e rosso alludendo ad elementi ricorrenti in natura. L'intento di questa sezione è ricordare la stretta connessione tra gli animali ed il loro habitat.