A partire dal 2022, nei cimiteri genovesi potranno essere sepolti anche gli animali domestici dei defunti. La conferma è arrivata durante l’ultima seduta del Consiglio comunale del capoluogo ligure, in cui l’assessore alla Salute e vicesindaco Massimo Nicolò ha chiarito che l’Avvocatura si metterà presto al lavoro sul regolamento comunale per adeguarlo alla legge regionale 15 del 2020.
Sepoltura animali d’affezione, cosa dice la legge
La legge regionale 15 del 2020 disciplina «attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali e norme relative alla tumulazione degli animali di affezione». All’articolo 54 stabilisce che «la tumulazione nella tomba o nel loculo del padrone o nella tomba di famiglia, delle ceneri degli animali di compagnia o di affezione è possibile, previa cremazione e in urna separata, su richiesta o per volontà del defunto o dei suoi eredi». E specifica poi che «gli oneri derivanti dalla tumulazione dell'animale di affezione sono a carico di chi la dispone e il loro costo deve essere definito dal Comune del cimitero di tumulazione in base alla durata della concessione residua».
La legge, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, è già in vigore, ma i Comuni devono recepirla per poterla attuare. Un passaggio fondamentale, come hanno spiegato il portavoce in Comune e il portavoce in Regione del Movimento 5 Stelle, Stefano Giordano e Fabio Tosi, anche perché l'alternativa alla sepoltura congiunta è la costruzione di appositi cimiteri per animali. Operazione che in Liguria ha incontrato due principali ostacoli: l’orografia del territorio, che non permette di individuare facilmente spazi idonei da destinare a questo tipo di iniziativa, e le difficoltà economiche dei Comuni. E in effetti a oggi l’unico cimitero per animali in Liguria si trova a Roccavignale, in provincia di Savona, in Valbormida.
«La tumulazione delle ceneri degli animali d’affezione nella tomba di famiglia è invece la soluzione non solo più praticabile, ma anche quella più ragionevole e vicina a chi ha trascorso una parte importante della propria vita con un animale da compagnia, a tutti gli effetti un membro della famiglia – spiegano i pentastellati – Perché la legge sia attuata, però, serve adeguare il Regolamento Comunale in materia di Concessioni Cimiteriali all’articolo 54, comma 3 della suddetta legge, definendo il costo del nuovo servizio rivolto ai cittadini che vorranno beneficiarne».
Nel 2022 il nuovo regolamento comunale
«È innegabile il legame affettivo che c’è tra i cittadini che hanno amici a quattro zampe, soprattutto in una città tra le più anziane d’Italia e d’Europa – ha aggiunto Giordano in consiglio comunale – Per molti anziani gli animali diventano gli unici compagni di vita, e quando muore un animale domestico il momento del distacco è un molto doloroso. Consentire loro di essere sepolti insieme, in un’urna separata nella stessa tomba o loculo, va incontro a richieste sempre più pressanti in questo senso».
Il vicesindaco Nicolò in risposta ha confermato che «gli animali d’affezione sono una realtà e dobbiamo farci carico di questa realtà, anche quando muoiono. La legge regionale all’articolo 54 è molto chiara, e ha stabilito che gli animali possano essere tumulati insieme al padrone, ma resta da capire come recepire legge? Lo faremo, chiederemo lumi all’Avvocatura per vedere di adeguare il regolamento comunale a questa nuova legge». Una risposta in questo senso dovrebbe arrivare tra maggio e giugno del 2022, con un nuovo regolamento che ricalchi quanto stabilito con la legge regionale. La Liguria non è la prima Regione a disporre un provvedimento di questo tipo: a luglio già la Lombardia aveva approvato la legge che consente la sepoltura congiunta grazie a un emendamento alla riforma dei servizi funebri e cimiteriali.
La nuova legge prevede che la sepoltura congiunta, «previa cremazione gli animali da affezione nello stesso loculo del deceduto o nella tomba di famiglia», possa essere richiesta agli uffici dei servizi cimiteriali dei vari Comuni per volontà del defunto o dagli eredi. Anche se «per ragioni di decoro» non si potranno inserire nome e foto dell’animale sulle lapidi.