A Donetsk, in Ucraina orientale, un gruppo di pompieri salva un cucciolo dalle macerie

In Ucraina, cinque pompieri hanno scavano a mano tra le macerie di un palazzo per salvare un cucciolo di cane. Il video del salvataggio è stato diffuso dalla polizia locale.

14 Aprile 2022
9:48
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In Ucraina, cinque determinati pompieri, circondati dalle macerie di un'abitazione, scavano a mano tra polvere e detriti ed infine, improvvisamente riescono a recuperare un piccolo cucciolo di cane salvandolo dalla morte.

Il salvataggio è avvenuto nella regione di Donetsk. La Polizia ha diffuso le immagini dell'eroica azione sul proprio profilo ufficiale Facebook: il video ritrae il team di pompieri soccorrere un anziano signore ed il suo cucciolo poco dopo l'ennesimo bombardamento da parte dell'esercito russo.

Il cucciolo è stato estratto miracolosamente ancora vivo dalle macerie per poi essere consegnato al suo anziano compagno umano che, commosso, ha ringraziato i suoi soccorritori.

Da alcuni giorni tutta la regione di Donetsk, nel sudest dell'Ucraina, ha visto un intensificarsi del conflitto russo-ucraino. Il conflitto si è infatti concentrato sul confine orientale del Paese ed i continui raid aerei non risparmiano abitazioni e civili.

I soccorritori hanno spiegato la dinamica delle operazioni di soccorso: «Dopo il recente bombardamento di uno degli insediamenti della regione.
Il nonno, che è quasi morto per i colpi degli "orchi" russi, tiene in braccio il suo cucciolo salvato». Commentando il video la polizia ha sottolineato «Quanta vita in queste immagini. Quanto c'è in esse la gentilezza e il coraggio di coloro che continuano a svolgere i propri doveri sotto i bombardamenti quotidiani. Grazie ragazzi».

Non è la prima volta che le persone coinvolte nel conflitto dimostrano amore e attaccamento verso le vittime più indifese di una guerra assurda e cruenta, gli animali. Storie terribili, come quella di Anastasiia, uccisa con altri due volontari a Bucha nel tentativo di portare cibo e rifornimenti ad un rifugio, oppure a lieto fine come quella del cane Leon e la gatta Selvy.

Anche molti nostri connazionali, spinti dal desiderio di soccorrere animali ed umani, stanno rischiando ogni giorno la vita, come l'attivista Andrea Cisternino: dal 2012 Cisternino vive in Ucraina, dove ha aperto un rifugio che ospita circa 400 animali salvati dalla strada o dalla morte. Il mese scorso ha chiarito di non avere intenzione di lasciare il Paese, ma di voler restare accanto agli animali, fornendo anche aggiornamenti sulla situazione.

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